Preda. Nuova ediz.

Bellissimo! Uno dei romanzi più appassionanti di Michael Crichton scritto una ventina di anni fa, quando tutto ciò poteva sembrare fantascienza. Microrobot creati con nanotecnologie e guidati da intelligenza artificiale sfuggono di mano da un laboratorio scientifico sperimentali e formano uno sciame in grado di evolversi e autoriprodursi, diventando un umico predatore. Riusciranno a fermarlo?

Ho messo 4 stelle solo perché non potevo metterne 3 e mezzo. Anche Preda è un ottimo romanzo, ma non sicuramente il migliore di Crichton (Sfera, Jurassic Park e La Grande rapina al treno mi sono rimasti nel cuore). A mio avviso Preda non è solo un racconto che tratta il "favoloso" e sorprendente mondo delle nanotecnologie e i suoi (tendenzialmente) infiniti campi di utilizzo. Preda tratta (non secondariamente) il tema della famiglia e del rapporto marito-moglie; questa volta con l'archetipo ribaltato: il marito che si prende cura della famiglia e la moglie affermata professionalmente, allo stesso tempo sempre impegnatissima (dunque spesse volte assente dalla vita familiare). L'istituzione della famiglia è a mio avviso l'argomento principale di questo libro. Il libro inizia con una lunga parte dal titolo "Casa", che Crichton narra con profonda intimità. Le altre parti del libro sviluppano il tema delle nanotecnologie. Il libro nel finale (inaspettatamente a mio avviso) cambia direzione passando dalla "scienza" alla fantascienza". Le nanoparticelle da elementi "non-morali" sembrano acquistare coscienza di se stessi "ribellandosi" al controllo dei propri creatori (Frankenstein docet). Le nanoparticelle sono dunque un'immagine di ciò che può infestare, corrompere e deturpare una famiglia tradizionale, e Crichton riesce a rappresentarlo con efficacia. Il finale non ha un "happy ending" e lascia un po' di tristezza, ma anche un filo di speranza: i problemi della vita (le nano particelle) hanno distrutto una famiglia, ma la vita stessa è già pronta a farne rinascerne una nuova.

Per me il più bello dei libri scritti da Crichton nella sua intera carriera. Romanzo coinvolgente sin dall'incipit, fabula e intreccio si muovono all'unisono in maniera perfetta; il tema, il non più tanto fantascientifico mondo delle nanotecnologie viene sviluppato in chiave critica sui limiti dell'agire etico umano nell'ambiente che ci ospita e sulla manipolazione della tecnologia ai soli fini egoistici e distruttivi. Una lettura istruttiva, meditativa e piacevolissima sul futuro dell'uomo, se ce ne sarà, a breve, ancora uno...