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EPUB2 con Adobe DRM
Anno edizione:
9,99 €
usato su libraccio.it
Anno edizione: 2013
8,25 €
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Il trentenne, in Italia, è un prodotto tipico, un articolo originale. Forse non esiste altrove un carattere altrettanto paradossale, forgiato dalla storia e dallo spirito dei tempi, sospeso tra un'eterna e spossante giovinezza e un'infinita e immutabile anzianità, magari dello spirito più che del corpo. Giuseppe, il protagonista di questo romanzo, vive con consapevole, moderata impazienza tale esitazione indefinita. È insegnante precario alle scuole superiori di Salerno e provincia, ha studiato Lettere con passione a tratti démodé, ha vinto un dottorato ancora da terminare e Dante è l'amata materia della sua specializzazione. Non appena avrà un lavoro fisso vuole sposarsi con Irene, con cui è fidanzato da qualche anno. La casa è quasi pronta, la testa è a posto, e invece i guai arrivano tutti assieme. Irene lo tradisce e lo lascia su due piedi, il Ministero della Pubblica Istruzione gli taglia le supplenze di italiano e latino. Per fortuna Giuseppe ha una famiglia concreta, madre umile e tenace, padre col cuore da rivoluzionario e cervello pieno di buon senso. Ed è proprio papà Vittorio, mentre Giuseppe è sotto la finestra della ex fidanzata a lanciare sassi, che convince il figlio a cambiare aria e ad accettare un incarico di tre mesi nel Nord, a Milano. Lassù di mondo se ne apre un altro. La metropoli appare fosca, la scuola mediocre, gli studenti disattenti. Giuseppe si trova a vivere con tre ragazzi...
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In commercio dal:
28 febbraio 2013
Pagine:
209 p., Brossura
EAN:
9788838929137
3,56/5
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Flavia
21 luglio 2021
Un (bel) po' una delusione. Dopo aver letto "Resto qui" avevo delle alte aspettative anche su questo libro di Balzano. Purtroppo, in larga parte disattese. Non e' un brutto romanzo. Si legge bene, scorrevole, tocca diversi temi interessanti [precariato, emigrazione, etc.]. Ma e' troppo forte la sensazione di gia' visto, gia' sentito, gia' letto. Il giovane precario del sud che emigra a Milano. Il protagonista un po' sfigatino ma che comunque trova sempre una ragazza [al ristorante, in libreria...]. Il professore universitario un po' burbero, ma paterno. Etc. etc. etc. Un po' un peccato.
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pier
13 maggio 2020
Un ritratto, ironico e reale, della vita quotidiana dei trentenni di oggi; di quelli che, dopo aver fatto tutto quello che ci si aspettava da loro, restano bloccati in un limbo di precariato. Forse bisognerebbe cominciare a riflettere sui diritti e le conquiste sociali (lavoro in primis) che sono stati dissipati in un paio di generazioni o poco più, perché non abbiamo saputo farne buon uso.
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alberto
23 settembre 2019
è un libro in cui sono presenti molti temi, tutti attuali, e tutti affrontati con generosità di spirito e sincerità, senza trionfalismi, retoriche e falsi proclami: il confronto padre e figlio, il precariato lavorativo ed esistenziale, la difficoltà di realizzare le proprie aspirazioni, la letteratura. si esce da questa lettura arricchiti, dall'ironia, dalle gioie e dalle sofferenze del protagonista, e più consapevoli delle storture del sistema e della necessità di resistere.
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