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Il pubblico potere. Stati e amministrazioni pubbliche
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Dettagli

1986
17 settembre 1986
Libro tecnico professionale
140 p.
9788815012074

Voce della critica


scheda di Pezzini, B., L'Indice 1987, n. 1

Pubblicando in forma autonoma parte dello studio introduttivo al "Trattato di diritto amministrativo" diretto da G. Santaniello, di prossima uscita per i tipi Cedam, M S. Giannini conduce l'indagine sulle configurazioni del pubblico potere secondo un approccio poco comune nei trattati di diritto, facendo risaltare l'"assoluta storicità" delle istituzioni giuridiche. Ripercorrendo la trasformazione dello stato borghese monoclasse nello stato pluriclasse contemporaneo, sostituisce alla comune nozione che intende le amministrazioni statali come "pubblica amministrazione, se non per definizione, per eccellenza", un quadro di riferimento molto più articolato, che a quelle affianca le amministrazioni sovranazionali, gli enti esponenziali di gruppi territoriali, le associazioni professionali, i partiti politici; e ne analizza le trasformazioni di organizzazione e dell'attività. Nelle conclusioni, Giannini collega le degenerazioni delle forme di governo dello stato pluriclasse all'eccesso quantitativo del pluralismo dei pubblici poteri partecipi del potere politico, sottolineando che ciò riguarda l'amministrazione in modo diretto: poiché, per effetto del contesto superstatuale solo due paesi possono permettersi l'"alta politica", infatti "l'attività politica è, in stati non protagonisti della scena mondiale, solo l'amministrare".

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