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Quando la notte di Cristina Comencini - DVD
Quando la notte di Cristina Comencini - DVD - 2
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Descrizione


Tra le montagne un uomo e una donna s'incontrano. Manfred è una guida, chiusa e sprezzante, abbandonato da moglie e figli; Marina una giovane madre in vacanza col suo bambino. Una notte qualcosa succede nell'appartamento di lei e Manfred interviene, portando il bambino ferito in ospedale. Da quel momento l'uomo si metterà sulle tracce di una verità inconfessabile che Marina ha nascosto a tutti, anche al marito, mentre lei intuirà il segreto familiare all'origine dell'odio di Manfred verso tutte le donne. Con una rabbia e un desiderio mai provati prima, i due scopriranno la radice di un legame potente che non riusciranno a controllare né a vivere. Anni dopo quella vacanza, Marina, d'inverno, tornerà al rifugio a cercare Manfred.
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Dettagli

2011
DVD
8032807040226

Informazioni aggiuntive

01 - Home Entertainment, 2012
RAI Cinema
108 min
Italiano (Dolby Digital 5.1);Italiano (Dolby Digital 2.0 - stereo)
Francese; Inglese; Italiano per non udenti
2,35:1 Wide Screen
dietro le quinte (making of)

Valutazioni e recensioni

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gianna
Recensioni: 5/5

Ammirevole Cristina Comencini! questo è un film di grandissimo valore, figlio di un libro eccezionale. L'argomento è l'amore materno. O meglio, il cruciale rapporto madre-figlio. Ormai abbiamo capito che spesso il profumo del latte e del borotalco a malapena copre l'odore del sangue delle ferite visibili ed invisibili di chi mette al mondo e di chi, innocente ed esigente, si installa nel mondo. L'umanità si mette in gioco. Marina la madre è chiusa in una claustrofobica vacanza in montagna con il figlioletto di due anni che la impegna a tempo pieno, non la fa dormire, è difficile da distrarre. Marina e il suo amore, Marina e il suo carnefice. Marina che perde la testa, e sbanda. Manfred, il duro. Da bambino la madre ha abbandonato lui e i fratelli, fuggendo da una vita evidentemente per lei insopportabile. I tre figli hanno vissuto la ferita della perdita in modi divergenti. Il maggiore è un uomo di straordinario equilibrio e sensibilità, del quale la moglie afferma "Io i figli li ho fatti per Albert". E la possiamo capire. Manfred, invece, sente che l'amore gli sarà per sempre sottratto e negato. Manfred ha fatto scappare moglie e bambini. Manfred sa cosa ha in testa Marina, e la incalza. E a modo suo la salva, salva il rapporto incrinato tra lei e il suo bambino. Le rimette in braccio suo figlio. Ma, nel mettere alle strette Marina, nell'affrontare a viso aperto la sua ferita di bambino abbandonato, Manfred si innamora per la prima volta, e Marina di lui. Sullo sfondo, la Montagna. Una dimensione straordinaria del vivere. Un paradiso sempre perduto, sostanzialmente irraggiungibile. Ma Manfred e Marina raggiungeranno insieme la vetta, sebbene poi il ritorno a valle, alla vita ordinaria, sia inevitabilmente segnato dal rimpianto.

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cristina
Recensioni: 4/5

Un bel film, molto ben recitato. Uno di quelli che dopo averlo visto, non sai forse perché, ma senti che ti ha fatto insieme male e bene. E che vorresti inevitabilmente far vedere a qualcuno, qualcuno di importante.

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ALBERTO CONTI
Recensioni: 4/5

Condivido l'entusiasmo di Rosa. E' un film che fa amare il cinema. Uno film dove il paesaggio è protagonista, insieme agli uomini e donne che lo popolano, e pare quasi ne amplifichi ed esasperi sentimenti ed emozioni. Attori superlativi.

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Conosci l'autore

Cristina Comencini

1956, Roma

Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, accanto a Tina Aumont e Maria Grazia Buccella. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora per alcuni anni come giornalista economica e ricercatrice. Inizia la carriera di scrittrice nel cinema sceneggiando insieme al padre il film TV Il matrimonio di Caterina (1982) e il lungometraggio Buon Natale... Buon anno del 1989; è co-sceneggiatrice di Ennio De Concini in Quattro storie di donne (1986) e autrice insieme a Suso Cecchi D’Amico dei televisivi Cuore e La Storia, entrambi diretti dal padre.Nel 1988 esordisce alla...

Claudia Pandolfi

1974, Roma

Attrice italiana. Esordisce in Le amiche del cuore (1992) per la regia di M. Placido e nel 1996 appare in La frontiera di F. Giraldi. Il suo viso acqua e sapone si fa notare con il ruolo della timida Susi nel fortunato Ovosodo (1997) di P. Virzì e, sempre nel 1997, è in Auguri professore di R. Milani. Nel 1998 comincia a recitare nella serie televisiva Un medico in famiglia, e ottiene un grande successo unendo una notevole carica sensuale a una semplicità apparente. Dopo anni di fiction tv, nel 2004 torna sul grande schermo con il ruolo dell’avvocatessa militante e sessualmente liberata in Lavorare con lentezza di G.?Chiesa, per poi interpretare, nel 2008, una donna in crisi coniugale nella commedia Amore, bugie e calcetto di L. Lucini.

Filippo Timi

1974, Perugia

Premio Ubu 2004 come miglior attore di teatro under 30, è stato sulla scena Orfeo, Danton, Perceval, Satana, e ha interpretato il monologo La vita bestia, tratto dal suo primo romanzo Tuttalpiù muoio (2006 Fandango), scritto a quattro mani con Edoardo Albinati. Nel 2007 ha pubblicato E lasciamole cadere queste stelle, sempre con Fandango Libri. Al cinema ha interpretato tra il 2007 e il 2008 i film In memoria di me di Saverio Costanzo; Saturno contro di Ferzan Ozpetek; Signorinaeffe di Wilma Labate; I demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo. Dopo il film di Gabriele Salvatores Come Dio comanda (2008), è protagonista del film di Marco Bellocchio, Vincere, e del film d'esordio di Giuseppe Capotondi, La doppia ora.Per Garzanti ha pubblicato nel 2008 Peggio che diventare...

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