Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle. Fernanda Pivano intervista Charles Bukowski

Opportunità più unica che rara quella che ci viene offerta da Fernanda Pivano: entrare nella vita del celeberrimo Charles Bukowski. Non solo questa intervista mi ha permesso di scoprire cose che non avrei mai immaginato dell’autore ma mi ha anche dato la possibilità di capire cosa succede quando l’alcol scende ed i tasti della macchina da scrivere smettono di ticchettare. Questa intervista mi ha incuriosito molto e mi ha fatto venire voglia di leggere altri libri di Bukowski (‘Donne’ in primis). Altamente consigliato.

La mia impressione è che l'intervistatrice non sia stata all'altezza della situazione. Diverse domande non hanno avuto una vera risposta o si è finiti per divagare (ad esempio sul perché lo scrittore abbia resistito come impiegato alle Poste per 11 anni). In altre situazioni l'intervistatrice sembra non aver colto l'ironia nelle risposte di un Bukowski gentile ma al contempo provocatorio. Ciliegina sulla torta, l'ultimo argomento toccato è la letteratura, che la Pivano aveva promesso di non menzionare poiché Bukowski come noto odiava discuterne. Chi ha letto i romanzi dello scrittore scoprirà ben poco di nuovo sulla sua vita e sulla sua visione della cose. Prefazione da colpo di sonno: artificiosa, ripetitiva e paradossale considerando che Bukowski, in virtù del suo stile semplice e diretto, non necessita di spiegazione alcuna.

Se hai stile hai il tuo metodo, che continua mentre tutto intorno vacilla (....) Ed il mio non cambia un granchè, mi limito a bere cose diverse IMPERDIBILE!!!