Racconti musicali

un libro armonico, anche se gli aggettivi non li amo troppo. forse una spasmodica ricerca per trovare una chiave di lettura fin troppo musicale. ma la lettura è molto piacevole. io amo questi libri che non ti legano troppo, ma che comunque ti portano a sviluppare una forte attenzione-curiosità al mondo, in questo caso, della musica e della letteratura. pensavo di trovarlo ancorato al passato, ma l'autore, che non conoscevo, mi ha portata su un piano diverso, anche inatteso. questa la chiave che mi ha permesso di continuare la lettura di questa antologia (si chiamano ancora così?). e poi la "colpa" della lettura è che ho ascoltato una trasmissione di libri, mi sono fermata e stavano parlando di racconti musicali. mi è piaciuta la conversazione e ne ho fatto tesoro. non saprei nemmeno quale radio fosse a parlare di questo libro (non era una radio nazionale ma tant'è) ma mi è piaciuto il titolo della trasmissione "il posto delle parole". (io che ho amato e amo alla follia, Bergman non potevo scrivere diversamente). ma, tornando al libro, auguro una buona vendita, anche se non sarà di massa. ma non importa. questo è un libro che si farà vedere nel tempo. ed una cosa molto bella. penso che sia un bel complimento. luisa chiara r.

Si tratta di una raccolta di racconti ben scritti in cui la protagonista è la musica. Sentirete le note della Ragazza di Ipanema leggendo il racconto di Murakami Haruki, immaginerete Stradivari costruire i suoi magici violini oppure vi convincerete - grazie al genio letterario di Dahl - che Liszt si è reincarnato in uno strano gatto. Da leggere