Reckless

Disco che ha venduto 13 milioni di copie, cinque volte disco di platino negli USA, rock semplice in cui gli accordi formano strutture perfette che ricadono con progressione avvincente, melodie mai scontate e coinvolgenti, non c'è una canzone che non valga la pena di ascoltare. Non è possibile non averlo. Arriva per tutti il giorno in cui Heaven o Summer of '69 o Long Gone tornano in mente..

Il miglior disco di Adams (seguono sul podio Waking Up the Neighbours e Into the Fire) e uno dei manifesti dell’AOR anni ’80 (insieme al contemporaneo IV dei Toto e al capolavoro capostipite Escape dei Journey). Scordatevi il Bryan mieloso degli ultimi anni, quello versione “Gigi D’Alessio canadese”, qui su dieci brani nove sono di un pop rock allegro e scoppiettante, con ritornelli ruffiani che si stampano subito nella memoria (su tutti Somebody, la mitica Summer of ’69 e It’s Only Love, duetto con la leonessa Tina Turner). Unico lento dell’album è la love ballad di tutte le love ballads: Heaven. Testo mieloso riscattato da una melodia placida ma ben cadenzata con un vibrante lavoro di chitarra elettrica. Il brano giusto da ascoltare soli o in compagnia, davanti al caminetto o a un tramonto. Musica elementare ed efficace, che proprio in virtù della sua semplicità è sempre attuale e fuori dalle mode, tanto che a distanza di oltre 25 anni gira ancora bene nel lettore cd.

classicone nella discografia di Bryan Adams. Meno di 40 minuti per un concentrato di potenza ed energia. Da ascoltare tutte in un fiato fin dall'inizio con la dirompente One Night Love Affair e continuando con le hit Run To You, Summer Of '69 & It's Only Love (con Tina Turner). Unica ballad (e che grande ballad!): Heaven