La regina delle ombre. Il trono di ghiaccio

Ma vogliamo parlare di Manon? ♡ Altro che Celaena!

Finora il mio preferito della serie, probabilmente perché in questo volume Aelin non è più sola contro tutti, ma intorno a lei si forma quella che sarà la sua corte. L'elemento della compagnia di personaggi diversi, che imparano gradualmente ad apprezzarsi e a fidarsi gli uni degli altri è da sempre uno dei miei preferiti. Belli anche i capitoli dedicati a Manon, che finalmente inizia a pensare con la propria testa, invece che con quella di sua nonna. Struggente la storia di Asterin, ma anche quella di Lysandra e Evangeline. Elide, personaggio apparso in questo volume per la prima volta mi ha davvero catturata e sono ansiosa di scoprire il suo percorso narrativo. Leggendo questo libro ho capito perché Chaol è detestato da diverse persone, inizialmente anch'io sono rimasta delusa dal suo comportamento nei confronti di Aelin, che pure aveva amato. Tuttavia, l'ho visto riscattarsi verso la fine, riconoscere di essersi illuso troppo a lungo sul proprio regno e dare nuovamente fiducia ad Aelin, verso la quale aveva nutrito troppi pregiudizi, una volta scoperta la sua identità. Spettacolare il finale, che ha confermato alcuni sospetti che nutrivo sul re di Adarlan dal terzo volume. Mi sono già fiondata sul prossimo.

Da quando ho letto il prequel devo dire che ho rivalutato la saga, forse perché finalmente ho capito meglio i personaggi, il loro carattere e tutti i riferimenti al loro passato. Anche questo libro mi è piaciuto. L'unico difetto è che l'autrice non riesce a dare agli antagonisti il carattere di 'mostruosità' che vorrebbe e spesso descrizioni troppo enfatiche rischiano di scadere un po' nel ridicolo o trasformarsi, peggio ancora, nel quasi comico. I maestri, inutile fare scontate citazioni, insegnano.