L' enigma e altre storie

Il fantastico più raffinato e magnificamente fievole. W. De la Mare è uno scrittore di levatura superiore, poco valutato in confronto al suo talento. Hypnos continui nella ricerca di pezzi di valore della letteratura che oggi , in modo grossolano , si continua a chiamare "horror".

Doverosi i complimenti a Giacomo Ortolani per la dotta curatela, in particolare la bellissima postfazione, in cui non solo dipinge un affresco mirabile inerente la squisita qualità letteraria di questi racconti, ma soprattutto ne risalta la valenza ermetico spirituale, la ricerca interiore e metafisica di un poeta come de la Mare, con evidente competenza ed eleganza formale e concettuale. E concondo sul fatto che Dal profondo sia una delle migliori strange ghost story mai scritte, davvero un enigma purissimo e un grande stimolo intellettuale, cosi come Le Creature, o La zia di Seaton, Le vasche e il breve insolubile mistero de L'enigma, questi ultimi tre, letti tanti anni fa in vecchie raccolte Sellerio e Guanda, e poi l'assoluta meraviglia in L'albero, raffinatissimo e sottilmente inquietante, così come miss Duveen, ma anche le storie prive di elementi fantastici o soprannaturali, come Il mandorlo, bè, ugualmente classe cristallina, grande letteratura.

Un autentico gioiello del fantastico più colto e raffinato di primo '900, l'essenza più pura del weird allusivo che ripudia la banalità dell'esplicito, 15 racconti meravigliosi (5 pubblicati in passato nelle raccolte di De la Mare targate Sellerio, Guanda e Theoria edizioni), che sono mistero allo stato puro, arricchite da uno stile elegantissimo in cui si intravedono le qualitá poetiche dell'autore. e certe conoscenze esoteriche non manifestate esplicitamente, e di conseguenza molto più stimolanti intellettualmente. Un volume imperdibile che come la classica ciliegina sulla torta, va ad arricchire una magnifica collana di immenso valore letterario. Personalmente avrei aggiunto Ognissanti, la storia d'atmosfera più bella di questo straordinario scrittore, che idealmente possiamo collocare come pietra angolare fra due autori altrettanto raffinati e peculiari come i grandi Henry James e Robert Aickman.