Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4punti
LA REGISTRAZIONE IL CAST LE SCENE SONO MERAVIGLIOSE MA C'E DA DIRE CHE NON SIETE STATI CORRETTI NEL SCRIVERE NELLA DESCRIZIONE CHE NON CI SONO I SOTTOTITOLI IN ITALIANO E MI DISPIACE TANTO PERCHE SONO RIMASTA DAVVERO DELUSA GIA WAGNER E' TOSTO DI PER SE ORA SENZA SOTTOTITOLI IN ITALIANO SARA' UNA TRAGEDIA PER ME CAPIRE!!!!!
Ho visto questa opera audiovisiva quasi 20 anni fa. Devo dire che tra le trasposizioni del Ring che ho visto (questa e' spostata nell'ottocento, cioe' contemporanea all'autore), essa e' la migliore. Ottimi interpreti, ottima regia (sia teatrale che televisiva), ottima interpretazione (la grettezza dell'anima degli dei e' resa splendidamente). NON la consiglio, pero', come prima visione del Ring. Come prima visione e' migliore quella del Metropolitan (molto aderente alle istruzioni di Wagner). La trasposizione temporale disorienta chi non conosce lo spirito dell'opera.
Compositore e direttore d'orchestra francese. Compì anche studi di matematica; fu allievo di Messiaen e apprese da Leibowitz la dodecafonia. Dal 1946 fu per dieci anni direttore della musica di scena per la compagnia Renaud-Barrault (compose anche le musiche per una Orestea, 1955). Dal '55 al '60 tenne corsi di analisi a Darmstadt, poi a Basilea ('60-62). Nel '54 aveva fondato a Parigi i Concerti del Domaine Musical per la diffusione della musica contemporanea, di cui lasciò la direzione nel 1967, per assumere nel '69 quella dell'Orchestra della bbc a Londra e nel '71 della Filarmonica di New York. Come direttore d'orchestra si è imposto per la trasparenza analitica delle interpretazioni, la sensibilità timbrica, le calibratissime gradazioni dinamiche e il rigore ritmico che esclude ogni cedimento...
(Lipsia 1813 - Venezia 1883) musicista e scrittore tedesco. Figura emblematica del passaggio dal primo al secondo romanticismo tedesco, credette in gioventù negli ideali libertari e partecipò alla sollevazione di Dresda nel 1849. Dopo il fallimento dei moti rivoluzionari, fu influenzato dal pessimismo metafisico di Schopenhauer e finì per incarnare un ideale artistico ambiguamente etico-religioso, nel quale - soprattutto dopo la creazione del teatro «sacrale» di Bayreuth - si riconobbe, in parte, la borghesia tedesca del tardo Ottocento e del primo Novecento. La sua concezione dell’«opera d’arte totale», fusione di musica, poesia e arte figurativa (e al tempo stesso rappresentazione sacra e nazionale), lo condusse a essere l’autore di tutti i testi poetici dei suoi drammi musicali, che spesso...