Risposte nella polvere

Questo romanzo mi ha interessato per diversi motivi: il periodo storico in cui si svolge, nei primi decenni del ventesimo secolo, con le devastazioni portate dalla prima guerra mondiale che qui peró restano in sottofondo;e l'enorme introspezione che conduce il lettore a conoscere tutti i personaggi attraverso il filtro onnipresente dell'io narrativo. Ció che trovato affascinante é anche la presenza di un sfondo onirico, sognatore - la realtá é sempre una semi-realtá, a cavallo tra gli eventi realmente accaduti e le fantasie perenni di Judith. Ció da cui probabilmente deriva il suo grande successo nel periodo in cui venne pubblicato, la tematica della sessualitá (anche omosessualitá) e il definirsi di un ruolo femminile al di fuori dei contorni rigidi del matrimonio, oggi ci appaiono meno originali. Ma, reinserendoli nel contesto in cui sono stati scritti, ci si rende conto che é, in fondo, un'opera coraggiosa. Nel complesso la narrazione non é del tutto fluida, e nella trama vi sono alcune imperfezioni - é il primo romanzo della Lehmann - ma sicuramente merita la lettura.

È stata una lettura interessante, considerata anche l’epoca in cui il libro è stato scritto. Judy è dapprima una bambina sola che vive con genitori anaffettivi che cerca compagnia nei vicini di casa, 5 cugini con ciascuno dei quali stringe un rapporto che negli anni si sviluppa. Anche durante gli anni del college, in cui stringe un’ambigua amicizia con una compagna di studi, i 5 cugini ritornano nella sua vita. Alla fine Judy diverrà adulta senza che nessuno di tali rapporti abbia un lieto fine e dovrà accettare la sua solitudine e ripartire da capo. È un romanzo velato di malinconia ma di grande modernità, soprattutto pensando all’epoca in cui è stato scritto, per questo ne consiglio senz’altro la lettura