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Rogopag di Ugo Gregoretti,Pier Paolo Pasolini,Jean-Luc Godard,Roberto Rossellini - DVD
Rogopag di Ugo Gregoretti,Pier Paolo Pasolini,Jean-Luc Godard,Roberto Rossellini - DVD
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Rogopag di Ugo Gregoretti,Pier Paolo Pasolini,Jean-Luc Godard,Roberto Rossellini - DVD

Descrizione


Quattro episodi, diretti da quattro grandi registi, sul tema del "condizionamento dell'uomo nel mondo moderno": due fidanzati si parlano solo attraverso dei filmati; una famiglia si rovina per inseguire un sogno di ricchezza; una bomba atomica ha effetti inaspettati su Parigi; una comparsa muore di indigestione sulla croce, interpretando uno dei ladroni.
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Dettagli

DVD
Vietato ai minori di 14 anni
5051891087224

Informazioni aggiuntive

Medusa Home Entertainment, 2013
Terminal Video
110 min
Italiano (Dolby Digital 5.1)
Italiano per non udenti
Wide Screen

Voce della critica

Grandi episodi per grandi autori

Trama
RoGoPaG è il bizzarro titolo che il produttore Alfredo Bini ha ricavato dalle iniziali dei cognomi dei registi che hanno diretto i vari episodi. Il più interessante è l'episodio di Pasolini, La ricotta. In questo cameo c'è il superamento del neorealismo e l'adozione di un nuovo linguaggio narrativo, quasi a tornare alle origini del cinema. Basterebbe pensare alla scena in cui Pasolini ricorre all'accelerazione dell'immagine per raccontare la corsa alla conquista della ricotta: è un tempo da vecchia comica che Pasolini dipinge di tragico-grottesco grazie alla molla della fame che aziona la scena.

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Conosci l'autore

Ugo Gregoretti

1930, Roma

Regista italiano. Autore e regista di programmi e sceneggiati radiofonici e televisivi (da Le tigri di Mompracem a Il conte di Montecristo), esordisce come regista cinematografico con I nuovi angeli (1962), tratto dal libro di M. Guerrini I ventenni non sono delinquenti, opera ibrida fra documentario e finzione che, senza giudizi precostituiti e lasciando lo spettatore libero di trarre le sue conclusioni, narra di un viaggio alla scoperta della vita sociale, affettiva e lavorativa dei ventenni italiani. Dopo una partecipazione non troppo brillante a Le più belle truffe del mondo (1963), nello stesso anno dirige Omicron (1963), storia di un alieno incarnatosi in un operaio che muore per essersi troppo umanizzato, e l’episodio Il pollo ruspante, incluso in Ro.Go.Pa.G. - Laviamoci il cervello...

Pier Paolo Pasolini

1922, Bologna

Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli. Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente,...

Jean Luc Godard

1930, Parigi

Jean-Luc Godard è stato un regista francese. Anticonformista e da sempre dissacratore delle convenzioni estetiche e delle forme codificate del cinema moderno, possedeva la tempra dello sperimentatore e la «forma mentis» del mestatore semantico di gran razza. Fin dai suoi primi approcci con la macchina da presa, agisce con e sulle immagini, anticipando (almeno fino agli anni ’80) tendenze e stili, cioè, in una parola, quasi tutto quello che gli altri sfrutteranno dopo. È stato così per il linguaggio del film come per l’immagine elettronica, che ha sperimentato in anticipo di un paio di decenni rispetto all’idea stessa di cinema digitale. Di origini medio-borghesi (figlio di un medico di religione protestante e di una erede di banchieri...

Ugo Tognazzi

1922, Cremona

"Attore e regista italiano. Di umili origini, frequenta il teatro in maniera dilettantesca, prima di intraprendere una carriera di successo nella rivista, abilissimo nel cucirsi addosso i panni di macchiette occasionali e di caricature fulminanti. Il sodalizio con R. Vianello gli apre le porte della televisione di stato in Un, due, tre (1954-59), fortunato programma televisivo che raccoglie scenette e parodie incentrate esclusivamente sulla coppia di comici – perfetti nello scambio di battute e complementari nei tipi, azzimato e svagato Vianello, terrigno e fisico T. – destinato a una conclusione anticipata a causa dell'irriverenza di uno sketch sull'allora presidente della repubblica Gronchi. Chiusa all'improvviso l'esperienza televisiva, si può dedicare maggiormente al cinema, dove è attivo...

Lisa Gastoni

1935, Alassio, Savona

Attrice italiana. Trasferitasi in Gran Bretagna con la famiglia, esordisce come modella. Dotata di grande fotogenia e fredda sensualità, debutta sul grande schermo nel 1954 in un ruolo secondario in Il prigioniero dell'Harem di K. Annakin. Al rientro in Italia, nel 1961, inizia un'intensa attività di attrice, per lo più in film d'avventura dagli scarsi meriti artistici. In alcuni casi ha l'opportunità di interpretare ruoli di notevole spessore, impersonando donne moderne, tormentate e a tratti inquietanti, come l'intensa moglie del bandito Lutring nel drammatico Svegliati e uccidi (1966, con cui si aggiudica un Nastro d'argento) di C. Lizzani, la morbosa protagonista di Grazie, zia (1968) di S. Samperi, l'adultera impenitente in L'amica (1969) di A. Lattuada, un'amante in crisi in Amore amaro...

Rosanna Schiaffino

1939, Genova

Attrice italiana. Dopo gli esordi nel mondo dello spettacolo come fotomodella, arriva sul grande schermo con una parte di sfondo nel divertente Totò, lascia o raddoppia? (1956) di C. Mastrocinque. Bruna, occhi scuri, fisico procace, nelle pellicole successive impone il suo languido fascino mediterraneo unito a una buona versatilità d’attrice: è la fidanzata vendicativa del dramma sociale La sfida (1958) di F. Rosi, l’intrigante Masha del cupo Il vendicatore (1958) di W. Dieterle, una ragazza di facili costumi nell’intenso La notte brava (1959) di M. Bolognini, la seducente Barzelli nel malinconico Due settimane in un’altra città (1962) di V. Minnelli, l’affascinante Lucrezia nel machiavellico La mandragola (1965) di A. Lattuada e una donna senza scrupoli nell’avventuroso Gli eroi (1973) di...

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