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Rollercoaster. Il grande brivido (DVD) di James Goldstone - DVD
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Rollercoaster. Il grande brivido (DVD) di James Goldstone - DVD
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Descrizione


In un luna park alcuni carrelli delle montagne russe si sganciano, provocando un incidente mortale. Henry, agente del servizio antinfortunistico, inizia le indagini e scopre che i presidenti delle più grosse industrie del divertimento sono tenuti sotto scacco da un folle che minaccia di provocare altri guasti.
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Dettagli

Rollercoaster
Stati Uniti
1976
DVD
5050582375275

Informazioni aggiuntive

Universal Pictures, 2012
Universal Pictures
105 min
Italiano (Dolby Digital 1.0 - mono);Inglese (Dolby Digital 1.0 - mono);Francese (Dolby Digital 1.0 - mono);Spagnolo (Dolby Digital 1.0 - mono);Tedesco (Dolby Digital 1.0 - mono);Russo (Dolby Digital 1.0 - mono)
Italiano; Inglese; Francese; Spagnolo; Tedesco
Wide Screen

Valutazioni e recensioni

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Claudio
Recensioni: 5/5

Amando parchi e giostre non potevo perdermi questo film: lo registrai tanti e tanti anni fa da una seconda serata su Italia 1! Ne rimasi estasiato! Appena trovato su IBS ho deciso di comprarlo! E nonostante ormai lo conosca quasi a memoria, ogni tanto lo guardo nuovamente volentieri, e resto affascinato da come la storia viene affrontata con quel pizzico di humor nero che non infastidisce e con quella tensione palpabile praticamente durante tutto il film. Ovviamente voto 5!

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roby
Recensioni: 5/5

sara' che amo con tutto me stesso amusement park e coasters,ma questo e' uno tra i miei film preferiti da quando ero piccolo!!!!!!ben fatto e coinvolgente senza dubbo!!

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Michele Martelossi
Recensioni: 5/5

Oceanview Park, Virginia: i vagoni di una montagna russa crollano a causa dell'esplosione di una bomba che sradica un tratto di binario. Rollercoaster si apre con questa scioccante premessa, alla "Cassandra Crossing". Ma chi c'è dietro a tutta questa confusione? Uno squilibrato estorsore, brillantemente interpretato da un affascinante Timothy Bottoms. L’attore dà il meglio di se, calcando un impressionante senso d’isolamento e anonimo pericolo: un'ombra enigmatica che eclissa affollati divertimenti ed incarna una mimetica minaccia contro borghesi ed inconsapevoli famiglie. E' un incubo. Senza nemmeno un nome. Similare l’allegoria in “Panico nello stadio”: un uomo spara dalla torretta ad una folla indistinta; quivi, un altrettanto imperturbabile e distaccato terrorista usa una trappola moderna tramutandola in arma. Ad ogni modo, tutti potrebbero essere il mortale obiettivo di un estraneo ramingo. Una delle mie scene preferite: Bottoms e un non meno straordinario Segal - sull'altro lato della pista - vengono a trovarsi faccia a faccia al pari di due soldati medievali dopo una lunga, disperata battaglia. Non si può realmente dire chi sia il vincitore, finché tra essi irrompe l’arma letale: nemmeno il padrone riesce a dominare i suoi cavalli meccanici, spinti da forze centrifughe. Nella migliore tradizione insegnata dai films targati ‘70, anni di Austerity e crisi petrolifera, la società paga sempre un prezzo molto alto per il suo folle modo di meccanizzare la realtà. La colonna sonora di Lalo Schifrin è a dir poco travolgente, rievocando a tratti quella di "Psyco" e de “Lo Squalo”. Il rock degli Sparks dà il tocco finale, incrociandola. Apprendo con rammarico che il regista - Mr.Goldstone - è deceduto; vorrei tributargli un sentito omaggio per la sua indubbia genialità.

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Richard Widmark

1914, Sunrise, Minnesota

Attore statunitense. Dopo aver debuttato in alcuni programmi radiofonici come Mercury Theatre on the Air (di O. Welles), nel 1943 esordisce sulle scene teatrali in Kiss and Tell e nel 1947 H. Hathaway gli affida la parte del gangster Tommy Udo in Il bacio della morte, che gli vale una nomination all'Oscar. Biondo, mingherlino e dal mento sfuggente, si specializza in personaggi sadici e nevrotici, interpretando Strada senza nome (1948) di W. Keighley e Mano pericolosa (1953) di S. Fuller. Ma è efficace e convincente anche in ruoli diversi: lo si ricorda ad es. nel ruolo del malinconico fuggiasco di I trafficanti della notte (1950) di J. Dassin o in quello dell'ufficiale sanitario che lotta contro il pericolo di un'epidemia in Bandiera gialla (1950) di E. Kazan. La sua ambivalenza interpretativa...

George Segal

1934, Great Neck, Long Island

Attore statunitense. L'esordio in Giorni senza fine (1961) di P. Karlson prepara un'intensa stagione prima da comprimario poi come protagonista dal western psicologico (Invito a una sparatoria, 1964, di R. Wilson) al film spionistico (Quiller memorandum, 1966, di M. Anderson). Alla commedia più sincopata ed eccentrica (California Poker, 1974, di R. Altman), alterna prove drammatiche (Loving, gioco crudele, 1970, di I. Kershner) di estrema intensità (Il mio uomo è una canaglia, 1971, di I. Passer). Gli anni '80 e '90, pur densi, sono orientati al serial televisivo o al film-tv (Intrigo a Berlino, 1984, di J. Dearden) e le apparizioni cinematografiche restano marginali (Il rompiscatole, 1996, di B. Stiller).

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