A Room of One's Own

Quello che mi ha lasciato questo saggio è un patrimonio di idee e spunti di riflessione talmente vasto che non cercherò nemmeno di farlo entrare in questa recensione. Vi basti sapere che Virginia Woolf è una vera maestra nella sua arte. La sua riflessione prende l’avvio da un breve titolo datole come argomento per le due conferenze che tenne nel 1928 presso due college femminili britannici: “Women and fiction”. Da qui, Woolf va a districare un intero discorso sulla poesia e la letteratura scritte dalle donne a partire dal 1470 circa e sino ai suoi tempi, confrontandola con quella scritta dagli uomini, ed incentrandosi in particolar modo sulla raffigurazione delle donne da parte degli autori e delle autrici stesse. Sopratutto, l’autrice analizza il ruolo che una buona educazione e dei mezzi materiali (i soldi e, per l’appunto, una propria stanza, libera di distrazioni ed interruzioni esterne) giocano nella vita di una persona per consentirle o meno di scrivere libri. Le osservazioni che ne emergono sono sempre acutissime, e le metafore usate dall’autrice per spiegare il modo in cui le donne sono sempre state assoggettate dagli uomini per porle ad un livello inferiore sono perfettamente chiare e moderne. Quando Woolf parla di un’ipotetica sorella di Shakespeare, poi, innesta nella lettrice un irreprimibile desiderio di sfruttare ogni mezzo e ogni possibilità che, ad oggi, abbiamo a nostra disposizione, per riscattare le donne vissute secoli fa. Invito caldamente chiunque a leggere questo saggio per carpirne alcune nozioni estremamente interessanti e cogliere i numerosi stimoli lanciati da Virginia Woolf quasi un secolo fa, ma ancora decisamente moderni. Io non riesco a smettere di pensarci da quando ho terminato la lettura.

Un saggio ricchissimo di spunti di riflessione, ho sottolineato tantissime parti. Con semplici aneddoti viene spiegata la disuguaglianza tra i sessi ai tempi dell’autrice e molte osservazioni sono ancora applicabili al giorno d’oggi. Un’analisi lucida e approfondita, con elementi talvolta profetici e la descrizione di una condizione umana “ideale”. Da leggere assolutamente!