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Anno edizione: 2017
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Quando si decide di scrivere un libro del genere,lungo e complesso,bisognerebbe tener conto di un fatto molto importante:rendere il tutto il più comprensibile possibìle. L'autore purtroppo fallisce completamente questo fondamentale obiettivo. Tutto il racconto si presenta come un intricato labirinto in cui si decide di non rispettare una cronologia,con innumervoli ed infiniti salti temporali in avanti e indietro e viceversa;in cui i tanti protagonisti di 1000 anni di storia(imperatori,re,principi,generali ecc ecc)vengono fatti apparire,sparire e poi apparire di nuovo,senza alcuna descrizione delle loro caratteristiche umane e private. Un libro freddo ed estenuante,un vero e proprio macello. Un'enorme occasione buttata alle ortiche.
Il merito principale che possiamo ascrivere all'autore è quello di mostrare come questa entità non sia stata frutto di contingenze e casualità ma il prodotto di un corpo di credenze e tradizioni oramai quasi interamente perdute.La perdita è particolarmente grave per l' autore perché furono quelle credenze e quelle idee che diedero corpo a quella cosa che conosciamo come Europa e che oggi non riusciamo più a riconoscere proprio per la perdita della memoria storica. Questo basta per rendere il libro decisamente attual
James Bryce non è uno storico di professione ma questo non inficia in alcun modo il rigore dell' opera sul sacro romano impero. Il merito principale che possiamo ascrivere all'autore è quello di mostrare come questa entità non sia stata frutto di contingenze e casualità ma il prodotto di un corpo di credenze e tradizioni oramai quasi interamente perdute.La perdita è particolarmente grave per l' autore perché furono quelle credenze e quelle idee che diedero corpo a quella cosa che conosciamo come Europa e che oggi non riusciamo più a riconoscere proprio per la perdita della memoria storica. Questo basta per rendere il libro decisamente attuale
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