Salto mortale

Normalmente preferisco non conoscere la trama o il contenuto di un romanzo prima di iniziarne la lettura, così fu anche per "L'Urlo e il Furore", quando, tuttavia, dopo una cinquantina di pagine dovetti far ricorso alla preziosa post-fazione che mi consentì di terminarlo con discreta soddisfazione; in questo caso ho ceduto dopo un terzo del libro, ma nemmeno l'aiuto della "quarta" è servito a farmi ben comprendere dove volesse andare a parare l'Autore del quale avevo già letto l'ottimo "Le pietre volanti" che rileggerò per omaggiarlo. Sono apertissimo a qualsiasi tipo di narrativa ma questo non mi è proprio piaciuto; comunque, non assegno il minimo poiché se il romanzo è stato premiato con il "Prix Médicis étranger" forse c'è qualcosa che mi è sfuggito.

Bisogna leggerlo perché è un libro originalissimo, divertente e molto più profondo di quel che potrebbe sembrare. La cosa che lascia il segno, comunque, è il suo stile musicale pieno di rime, assonanze, allitterazioni: uno stile molto lavorato eppure scorrevolissimo, degno di un grande poeta.