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Troppo confusionario, ho preferito gli altri libri dell'autore
Un poliziotto, prossimo alla pensione, è celebre per avere risolto brillantemente tutti i casi trattati nella sua carriera. Ma una giornalista lo avvicina e gli comunica che la soluzione di una vicenda di 20 anni prima era sbagliata: è stato incolpato un innocente e il vero colpevole è ancora in circolazione e potrebbe fare altri danni. Poi la signora sparisce, prima di fornire le prove di quanto affermato. Poteva essere una buona idea di partenza, ma lo sviluppo successivo è assurdamente caotico e noioso. I continui cambiamenti di voce narrante e di epoca creano confusione e rendono la lettura veramente faticosa. Dopo un po' non si capisce più chi fa cosa, quando e dove. Per districarsi bisognerebbe creare un database da consultare e aggiornare di continuo, registrando identità e vicende di innumerevoli personaggi, molti dei quali inutili nell'economia della storia. Però così non sarebbe più una lettura di intrattenimento, ma un vero e proprio lavoro (e per questo ci sono libri più degni, come i Promessi Sposi o i Fratelli Karamazov). Le sottostorie raccontate sono eccessivamente lunghe e particolareggiate, sembra che l'Autore abbia voluto artificialmente allungare il brodo per scrivere più pagine. Ho trovato insopportabili le vicende di Natascia, dei suoi panini, nonni e ristorante. Sarebbe bastato dire che era la fidanzata di .... e spiegare dove è finita. Poi mi sembra improbabile che un personaggio al corrente della verità si ritiri a vita privata, proponendosi di rivelare tutto 20 anni dopo in una sconclusionata rappresentazione teatrale, che - nel mondo reale - nessun umano oserebbe allestire. Sviluppato in altro modo, in un centinaio di pagine, avrebbe potuto essere un buon giallo, ma così com'è trattasi di una lettura pesante e inutile.
Aldilà del fatto che in effetti ha molti richiami e salti temporali, per me non così difficili da seguire come ho letto in altre recensioni, il romanzo mi è piaciuto parecchio e soprattutto mi ha "preso" la vicenda, cosa per me fondamentale visto il genere Dicker non si smentisce, per me assolutamente consigliato
Mi piace il modo di scrivere Joel Dicker. Personaggi ben delineati, narrativa scorrevole e accattivante. L'unico problema per me è stato interrompere la lettura e non poterlo leggere tutto d'un fiato, considerando la mole del libro.