Lo scorpione d'argento

Lo scorpione d'argento è un thriller che cattura il lettore fin dalle prime pagine con un crescendo di tensione e un ritmo davvero sorprendenti. La vicenda parte da quello che apparentemente sembra essere solo un incidente stradale, ma che invece segna l'inizio di una intricatissima trama coinvolgendo il protagonista in un susseguirsi di colpi di scena. Intrigante la doppia narrazione in prima persona e le sapienti citazioni di film polizieschi italiani degli anni 70 ai quali, l'autore stesso, dichiara di aver voluto offrire un tributo. I personaggi sono autentici, dei veri round characters, le atmosfere e la suspense sapientemente rese da un linguaggio perfetto, non c'è una parola fuori posto e il romanzo segue una logica per cui nessun dettaglio o episodio è messo a caso. Davvero un gran romanzo, assolutamente da leggere!

Divertente, mai scontato, bello. Una storia che non può dirsi soltanto un giallo (un bel giallo), ma piuttosto un vero e proprio noir dove l'autore è riuscito in maniera completa a trasmettere al lettore le stesse ansie, le stesse paure, gli stessi dubbi di tanti bei film degli anni 70 e 80, dove il cattivo non sempre era anche il colpevole... L'ho terminato in due giorni e lo consiglio vivamente a tutti, sperando che l'autore prosegua nella sua opera.

Per chi ama il giallo italiano (narrativa e cinema) è un romanzo imperdibile, soprattutto se si è fan di Dario Argento e compagni. Le citazioni sono suggestive e mai pesanti, lo stile scorrevole e asciutto, i colpi di scena ben dosati; bello soprattutto il rovesciamento delle situazioni rispetto ai film che vengono citati nel testo. Un raffinato gioco cinefilo col lettore. Consigliatissimo!