SCRIPTA ., EDITORE NON CITATO, 2007. In-16 - bross. ill. - pp. 32 - ottimo - in un momento culturale sociale politico come quello in cui ci è dato vivere è ancora più complesso di quanto sia stato in passato porre delle etichette offrire delle definizioni per gli artisti e le loro ricerche. per esempio mi parrebbe quasi anacronistico definire il lavoro di Pierpaolo Curti impegnato anche se non sarebbe impertinente. Potrebbe tuttavia essere limitativo si potrebbe pensare a un lavoro politico di matrice ideologica: così non è. L'impegno per Curti è qualcosa di più di diverso. Il Grande Fossile del 2003 è una parete costituita da libri di tema cristiano fissati dalla resina accompagnati dalla musica di Arvo PàÃ'¤rt (Beatus) che ripropone con altro mezzo un messaggio di natura spirituale e da una serie di cassoni contenenti immagini fotografiche dei fedeli di sapore formalmente boltanskiano. Opere che Curti ha installato qualche tempo fa all'interno di una chiesa sconsacrata e che oggi non è più possibile vedere. Lavori della e sulla memoria. Un insieme fortemente simbolico illuminato da una luce fredda che si pone in contrasto con la resina ambrata che diviene pura essenza. Un'essenza che racchiude il sapere riportando una sorta di ordine ma che racchiude anche la vita il DNA i volti il caos primigenio della matematica dell'esistenza. Volti di viventi. Non è infatti questa un'opera sulla morte in tal senso la - differenza fondamentale tra Curti da Boltanski. Diversi sono i presupposti da cui si parte. - Come se si volesse ricostruire un microcosmo in stretta relazione con il macrocosmo anche spirituale che ci sovrasta.
SCRIPTA ., EDITORE NON CITATO, 2007. In-16 - bross. ill. - pp. 32 - ottimo - in un momento culturale sociale politico come quello in cui ci è dato vivere è ancora più complesso di quanto sia stato in passato porre delle etichette offrire delle definizioni per gli artisti e le loro ricerche. per esempio mi parrebbe quasi anacronistico definire il lavoro di Pierpaolo Curti impegnato anche se non sarebbe impertinente. Potrebbe tuttavia essere limitativo si potrebbe pensare a un lavoro politico di matrice ideologica: così non è. L'impegno per Curti è qualcosa di più di diverso. Il Grande Fossile del 2003 è una parete costituita da libri di tema cristiano fissati dalla resina accompagnati dalla musica di Arvo PàÃ'¤rt (Beatus) che ripropone con altro mezzo un messaggio di natura spirituale e da una serie di cassoni contenenti immagini fotografiche dei fedeli di sapore formalmente boltanskiano. Opere che Curti ha installato qualche tempo fa all'interno di una chiesa sconsacrata e che oggi non è più possibile vedere. Lavori della e sulla memoria. Un insieme fortemente simbolico illuminato da una luce fredda che si pone in contrasto con la resina ambrata che diviene pura essenza. Un'essenza che racchiude il sapere riportando una sorta di ordine ma che racchiude anche la vita il DNA i volti il caos primigenio della matematica dell'esistenza. Volti di viventi. Non è infatti questa un'opera sulla morte in tal senso la - differenza fondamentale tra Curti da Boltanski. Diversi sono i presupposti da cui si parte. - Come se si volesse ricostruire un microcosmo in stretta relazione con il macrocosmo anche spirituale che ci sovrasta.
Leggi di più
Leggi di meno