Tu non sei i tuoi genitori. Libera il tuo cuore dalle scelte di chi ti ha rovinato la vita. Anche se non voleva!

Questo libro cerca di far vedere con altri occhi dei ricordi che si hanno, dei meccanismi che abbiamo creato per difenderci. I nostri genitori, o meglio le figure genitoriali, sono stati i primi con cui abbiamo avuto a che fare e interagendo con loro abbiamo sviluppato dei modus operandi. L'autrice porta l'attenzione sul fatto che ci sono degli "inneschi" che fanno scattare i genitori e li analizza. Parla anche dei vari bisogni (indipendenza, libertà, felicità...) nei neonati, nei bambini e negli adolescenti. Più volte viene ripetuto che "tutti i comportamenti comunicano un'emozione e tutte le emozioni comunicano un bisogno" ed invita a ricercare questo bisogno per poterlo soddisfare. Una cosa del libro che mi ha fatto impazzire sono gli asterischi che rimandano alle note a piè di testo che sono minuscoli e immancabilmente dovevo andare a ricaricare nel testo perché non li avevo visti

apprezzo la divulgazione per il benessere psicologico, ma il libro mi sembra accontentare un desiderio superficiale di rivalsa e auto-affermazione...scrivere già nel titolo che chi ti ha dato la vita te l'ha rovinata libera "il cuore" solo per poco tempo..