Cecilia: or Memoirs of an Heiress

Ho deciso di leggere questo classico del Settecento inglese perché, qualcuno lo saprà, nell'ultimo capitolo c'è una battuta molto significativa in cui i termini ORGOGLIO E PREGIUDIZIO sono ripetuti in coppia, come una specie di morale: "se ad Orgoglio e Pregiudizio dovete le vostre disgrazie, bene e male si controbilanciano così meravigliosamente che ad Orgoglio e Pregiudizio dovete anche la loro fine". Questa battuta pare sarebbe stata la ragione per cui Jane Austen decise di modificare il titolo del suo secondo romanzo, da First impressions ad Orgoglio e pregiudizio. Parlando nella fattispecie della mia esperienza con la Burney, devo dire che avevo molto apprezzato il suo Evelina, con Cecilia invece ho fatto molta fatica. La trama è lenta e ripetitiva, i personaggi incappano in equivoci assurdi e inverosimili, quasi mi veniva voglia di dar loro una lavata di capo, i rivolgimenti delle vicende veramente scontati. Quello che invece mi è piaciuto, è stato l'identificare in alcune scene la trama o la struttura di scene che ricordavo nei romanzi della Austen, una lettura quindi più filologica che appassionante, e perciò durata diverse settimane.