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Senza fare di necessità virtù. Memorie di un antifascista - Rosario Bentivegna,Michela Ponzani - copertina
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Senza fare di necessità virtù. Memorie di un antifascista - Rosario Bentivegna,Michela Ponzani - copertina
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Descrizione


Nato in una nobile famiglia siciliana impegnata nelle lotte per il Risorgimento, Rosario Bentivegna è protagonista (e testimone) di alcuni momenti cruciali della storia d'Italia del Novecento. In un confronto serrato con la storica Michela Ponzani (e attraverso documenti inediti tratti dal suo archivio personale, oggi conservati presso l'Archivio del Senato della Repubblica) l'autore racconta di sé e delle scelte che hanno segnato la sua vita: dall'attività clandestina antifascista negli anni '30, alla decisione di aderire al PCI dopo l'8 settembre 1943, dalla Resistenza nei Gap a Roma fino al ruolo di comandante partigiano sui Monti Prenestini. Bentivegna prosegue la sua lotta al fascismo internazionale in Jugoslavia come vice-commissario politico della IV Brigata della Divisione Partigiana Garibaldi. Il dopoguerra è scandito da un'intensa stagione di lotte politiche e sociali vissute attraverso la professione di medico e la militanza nel PCI: sono gli anni delle battaglie per la prevenzione sanitaria negli ambienti di lavoro, dell'attentato a Togliatti e degli arresti di militanti comunisti ad opera della polizia di Sceiba. Nel 1985 la decisione di uscire dal PCI per i profondi dissensi con la linea del partito: "Avevo scelto di essere un comunista nel 1938 perché volevo essere libero, vivere nella democrazia; volevo la pace, la giustizia sociale". Così scrive a suggello di un impegno per i valori di libertà e democrazia durato tutta una vita.
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Dettagli

2011
20 settembre 2011
422 p., ill. , Brossura
9788806206901

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Stefano
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Diario autobiografico di un.personaggio importante della Resistenza Italiana ed alto esponente dei Gap. Esposto chiaramente il suo punto di vista, le sue ragioni e il suo percorso che lo ha portato ad agire in prima persona in Via Rasella e ad imbracciare le armi.

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Episodio centrale dell'opera è l'attacco di via Rasella del 23 marzo 1944 compiuto dai Gap contro i soldati tedeschi del battaglione Bozen. Fu Rosario Bentivegna ad accendere la miccia che fece esplodere la bomba. In seguito i tedeschi diedero avvio ad azioni di rappresaglia che si conclusero il giorno seguente con l'eccidio delle Fosse Ardeatine. L'autore ritorna più volte sull'episodio di via Rasella per confutare accuse, illazioni, falsità che nel corso degli anni sono state proposte da più parti e che ancora oggi, arrivando in alcuni casi a giustificare la reazione tedesca, offuscano la verità storica e addirittura rovesciano il significato della Resistenza partigiana. Su questo tema portante si struttura l'autobiografia di Bentivegna. Che abbraccia novant'anni di storia italiana. Dopo aver partecipato attivamente alla Resistenza romana con il nome di battaglia di Paolo, in seguito alla liberazione di Roma Rosario si unì alle formazioni partigiane in Jugoslavia; negli anni cinquanta, divenuto membro attivo del Pci, partecipò alle lotte sociali e politiche che attraversarono l'Italia. Nel 1968 appoggiò la Resistenza greca contro la dittatura dei colonnelli e organizzò viaggi clandestini dalla Grecia all'Italia per consentire la fuga ai comunisti greci condannati a morte. Negli anni settanta criticò duramente gli atti di terrorismo e di violenza dei gruppi extraparlamentari di sinistra, tanto da venire minacciato dalle Brigate rosse. Nel 1986, in disaccordo con le scelte e l'orientamento dei vertici del Pci, decise di lasciare il partito. Con la collaborazione della storica Michela Ponzani e servendosi di documenti inediti attinti dal suo archivio personale (oggi conservati presso l'Archivio del Senato della Repubblica), Bentivegna unisce la testimonianza diretta a un'attenta ricostruzione storica dei fatti. Elena Fallo

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Conosci l'autore

Rosario Bentivegna

1922, Roma

Rosario Bentivegna, medico del lavoro e militante del PCI. Insignito nel dopoguerra della Medaglia d'argento e di bronzo al valor militare, ha fatto parte dei Gap romani nell'azione di Via Rasella. Tra le sue pubblicazioni: Achtung Banditen. Prima e dopo via Rasella (Mursia, 2004), Via Rasella. La storia mistificata: carteggio con Bruno Vespa (Manifestolibri, 2006) e Senza fare di necessità virtù (Einaudi, 2011).

Michela Ponzani

1978, Roma

Michela Ponzani è nata a Roma. Storica e conduttrice televisiva, dopo Il Tempo e la Storia, su Rai 3 e Rai Storia, conduce attualmente La mia Passione su Rai 3 e Clio, il filo della Storia su Rai Storia. Ha pubblicato numerosi saggi sulla Resistenza e sull’Italia repubblicana, tra cui Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, “amanti del nemico” 1940-45 (Einaudi 2012), Figli del nemico. Le relazioni d’amore in tempo di guerra (1945-1948) (Laterza 2015). Nel 2017 pubblica invece un saggio sula condizione delle donne a Roma nel corso dei secoli, dalla fonzazione alla modernità: Donne di Roma (Rizzoli 2017, con Massimiliano Griner).

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