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La signora con il cagnolino - Anton Cechov - copertina
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La signora con il cagnolino - Anton Cechov - copertina
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Descrizione


Tra i duecentotrentanove racconti che costituiscono l'opera completa del Cechov narratore, "La signora con il cagnolino" (1898) e "Ionic" (1896) appartengono agli anni della piena maturità, gli anni in cui lo scavo psicologico diventa sempre più profondo, dando vita a capolavori come il lungo racconto "II duello" (1897) e come i drammi "II gabbiano" e "Zio Vanja". I due racconti offrono altrettanti intensi e finissimi ritratti psicologici "di coppia": una coppia adultera nel primo di essi - che adombra anche vicende biografiche dello stesso autore, che proprio allora stava iniziando la sua relazione con l'attrice Olga Knipper - e una coppia che non riesce a formarsi nel secondo, quasi un ironico e amaro gioco di attrazioni non sincroniche. In entrambi i casi siamo lontanissimi da qualsiasi idillio amoroso; eppure ne "La signora con il cagnolino" accade qualcosa di straordinario: quello che pareva all'inizio un episodio quasi insignificante, persino volgare nella sua trita normalità, si trasforma a poco a poco in una vera passione amorosa che cambierà per sempre la vita dei due amanti. Anche nel secondo racconto l'amore esiste, ma sotto traccia, un amore che non può consumarsi per la refrattarietà, quasi costitutiva, dei due protagonisti, prima la donna e poi l'uomo: e intanto il tempo trascorre inesorabilmente, lasciandoli entrambi prigionieri della propria solitudine.
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Dettagli

2020
Tascabile
6 agosto 2020
88 p., Brossura
9788836817870

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Cristiano Cant
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Due altri scrosci preziosi nella fantastica pioggia di novelle creata da questo genio. Sul lungomare di Yalta compare un giorno una faccia nuova, è Anna col suo cagnolino. E' una creatura che emana purezza e della quale Cechov scrive: "Una donna onesta che ha vissuto poco". Si porta dentro un tormento, un'insoddisfazione, un desiderio d'amore che presto diventerà fuoco vero nella relazione con Gurov, l'altro protagonista. Una realtà clandestina e sentitissima, inattesa e brusca nel suo impeto grandioso, ma che i due gestiscono pian piano nascondendola agli altri: "Ogni esistenza particolare riposa sul mistero, e forse è un pò la ragione per cui ogni persona perbene tiene tanto a che si rispettino i suoi segreti". Capiranno non più giovani, che è arrivata la verità nel loro mondo di dentro, fino ad allora stinto e ordinario, che è arrivata la vita nuova e bella e "che il più difficile, il più complicato, era appena cominciato". Mentre nell'altro racconto - Ionic - l'amore ha contorni più durevoli e irrisolti, figlio di quei ripensamenti, di fughe, rifiuti e poi ritorni nei quali il tardi diventa cifra e sigillo di qualcosa di grande che pian piano si svilisce nel tempo, si sfuma, si annienta. Nel pieno del suo sentimento Ionic dirà una cosa stupenda: "Oh come sanno poco quelli che non hanno mai amato". Ma i molti anni, attraverso scene che ripresentano lo stesso quadro di incontri, smorzano quegli intenti e quelle nuove disponibilità verso stati d'animo ormai peggiorati, quelli di una concretezza abbrutita dall'andare del tempo, da una ricchezza appesantita nel corpo ormai immersa nei dati più spicciativi e materiali delle cose, una povertà al rovescio in definitiva. Due finestre parallele lungo una facciata interiore dove i destini si intrecciano e si aprono alla vita, ma lungo strade per niente simili nel loro sviluppo di scelte e soluzioni. Due prove di incertezza e di tremore nel gioco imprevedibile che l'amore muove e scatena. Cechov smisurato Maestro.

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Anton Cechov

1860, Taganrog (Russia)

Scrittore e drammaturgo russo. Cresciuto in una famiglia economicamente disagiata, si trasferì nel 1879 a Mosca dove si iscrisse alla facoltà di Medicina. Laureatosi nel 1884, esercitò solo saltuariamente, dedicandosi esclusivamente all'attività letteraria. Nel 1890 raggiunse attraverso la Siberia l'isola di Sachalin, sede di una colonia penale, e sulle condizioni disumane in cui vivevano i forzati scrisse L'isola di Sachalin. Minato dalla tubercolosi, passò vari anni nella piccola tenuta di Melichovo, nei pressi di Mosca. Nel 1895 conobbe Tolstoj, cui rimase legato da amicizia per tutta la vita. Nel 1900 venne eletto membro onorario dell'Accademia russa delle scienze, ma si dimise due anni dopo per protesta contro l'espulsione di Gor'kij. Nel 1901 si sposò....

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