La signora della morte

Interessante la scelta di Goodkind di porre come personaggio centrale una donna - l'incantatrice Nicci, già molto rilevante nel ciclo della "Spada della verità". Un inizio narrativamente buono per una trilogia (ma da alcuni commenti sull'edizione originale, forse ci saranno più di tre libri), che scorre bene anche senza rivelare troppo del disegno complessivo, con uno sviluppo piuttosto lento. Come altri prima di me, non posso che deplorare la scelta superficiale di una traduttrice davvero poco attenta (oggi, poi, anche senza leggersi le migliaia di pagine dell'intero ciclo precedente, si possono trovare molte informazioni online per continuare con una traduzione conforme ai termini con cui i lettori sono già familiari). Così, crea notevole confusione l'insistito uso per Nicci del termine "strega" (che invece nella precedente serie era riservata solo ad un altro gruppo di personaggi con poteri ben diversi dai suoi, che era stata indicata come "incantatrice"). Altro disappunto, il richiamo alla strega (questa sì merita quel termine) Red, che invece nel precedente ciclo era stata presentata, in modo ben più raffinato, con la traduzione in "Cremisi" (che è in effetti una sfumatura del colore rosso). Così si pensa che siano due personaggi diversi... Nell'insieme, una lettura godibile con qualche buona intuizione, anche se, per ora, di livello non eccelso. Una stella in meno per la traduzione.

Condivido in pieno il giudizio in merito alla traduzione: chiamare la Madre Depositaria Madre Confessora o la magia detrattiva "sottrattiva" mi è sembrato eccessivo. bastava leggere un libro precedente per farsi un'idea e dare continuità. La prima parte non mi ha esaltato, non si può certo paragonare né Alla spada della verità o La leggenda di Magda Searus o cuore guerriero. Vediamo il seguito.

Traduzione scarsa, poteva leggersi un paio dei libri precedenti per dare una certa continuità..