Il silenzio dell'innocenza

L’autobiografia di Somaly Mam, fondatrice di una ONG contro la vendita delle bambine (e, in parte, dei bambini) e il loro sfruttamento sessuale; un libro che è, dichiaratamente, una richiesta d’aiuto in una lotta impari contro la corruzione di alcuni e l’indifferenza di altri; la rivelazione sconvolgente di un mondo, la Cambogia, del quale troppo poco sappiamo, narrata senza veli, con il coraggio di mettersi in gioco, vincendo su se stessa l’educazione al silenzio che caratterizza la propria cultura d’origine; il resoconto di una lotta condotta in prima persona, mettendo a tacere la paura della vendetta con la rabbia per la violenza disumana a cui le persone più fragili della società sono destinate.

Un documento, una testimonianza di una fuoriuscita dall'inferno cambogiano e del suo lavoro per aiutare altre donne sulla via del riscatto. Potente e commovente.

Un mondo - la Cambogia - talmente lontano dal nostro, ma che, grazie al libro di Somaly, adesso mi sembra così vicino e reale con tutte le sue problematiche. Un libro che mi ha lasciato tanto dolore dentro per la triste vicenda di queste povere bambine, sfruttate da tutti. L'orrore descritto è entrato nel mio cuore e nella mia mente, tanto che di notte mi è capitato di fare degli incubi dopo averne letto alcune pagine. Per fortuna esistono donne come Somaly che cercano di reagire e di cambiare il destino di queste povere bambine, GRAZIE!!