Sinfonia n.1 - L'isola dei morti

Dopo il clamoroso fiasco fatto registrare nella sua prima esecuzione assoluta del 1897, la vivace Prima Sinfonia scritta dal ventiquattrenne Sergei Rachmaninov dovette attendere quasi mezzo secolo prima di essere riproposta a Mosca nel 1945 – due anni dopo la morte dell’autore – in una accurata ricostruzione realizzata sulla base delle parti strumentali sopravvissute. Il franco successo ottenuto in quell’occasione contribuì a dare a quest’opera il posto di spicco che merita tra i capolavori orchestrali russi dell’ultimo scorcio del XIX secolo. L’Isola dei morti op.29 è invece un intenso poema sinfonico che traduce in musica in maniera estremamente suggestiva uno dei quadri più famosi del pittore simbolista svizzero Arnold Böcklin. Una nuova bellissima versione di capolavori rimasti tuttora incomprensibilmente ai margini del grande repertorio sinfonico, che vede un ispirato Leonard Slatkin alla testa di una Detroit Symphony Orchestra in forma smagliante.

Nato nel 1944 a Los Angeles in una famiglia di origine ucraina, Leonard Slatkin svolge le attività di compositore e di direttore, distinguendosi soprattutto nelle grandi opere della letteratura orchestrale del XIX secolo.