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Anno edizione: 2013
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Anno edizione: 2013
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Mettiamoci in testa che lo storico è appannaggio di pochi eletti. Se no si scrive una storiella piatta e, a tratti, delirante come questa. È scritto male, monotono, poco credibile e la sensazione, nel leggerlo, è stata quella di non poterlo prendere mai sul serio. Mi chiedo come l'editore possa presentarlo come uno storico di alto livello, è mancanza di rispetto verso il lettore, che ha delle aspettative precise, quando lo sceglie. Meno male l'ho preso in biblioteca e non ci ho speso nulla, mi sarei sentita raggirata ancor di più.
Pessimo. Basterebbe questo come recensione. Una storia senza capo ne coda, che pretende di essere un romanzo storico. Magari forse fantascienza sarebbe il termine migliore. Un viaggio nel tempo delirante, con personaggi al limite del ridicolo. Ho fatto una fatica enorme riuscire a leggere gli ultimi capitoli, inutili e senza senso. Mi aspettavo una storia che parlasse seriamente della storia di Giordano Bruno, della sua morte... ma invece da spiegazioni fantascientifiche con viaggi nel tempo e reincarnazioni sgangherate. Il massimo si raggiunge quando perfino il gatto è una reincarnazione ed espone dei pensieri. Spazzatura.
quando ti metti a leggere un libro fantasy sai cosa ti aspetti di trovare, ma questo perchè ha la presunzione della storicità?
Recensioni
Santa inquisizione, sette misteriose, libri perduti. Qual era il segreto di Giordano Bruno?
Dopo secoli di mistero intorno alla sua figura una setta di eretici proverà a cambiare la storia.
Roma, giugno 1889. il giovane Prospero giunge nella Città Eterna per assistere all’inaugurazione del monumento a Giordano Bruno a Campo de’ Fiori. Accolto nella pensione di madame Sophie, un luogo strano e misterioso, rimane poco a poco affascinato dai personaggi che la frequentano fino a lasciarsi introdurre in un universo fatto di alchimie allegoriche, arti occulte e filosofia pagana. Conoscenze perseguitate dalla Chiesa in una guerra condotta dagli occulti poteri della Santa Inquisizione. Tra le vittime eccellenti, Giordano Bruno: il più importante custode dell’enigma che avrebbe potuto liberare questo antico sapere. Prospero si troverà ad indagare sul mistero della morte del monaco ribelle, avvenuta a Roma il 17 febbraio del 1600, giorno in cui il domenicano fu arso vivo sulla pubblica piazza. Ad aiutarlo nell'impresa troverà un'oscura società segreta in possesso di una raccolta di antichi volumi dal contenuto arcano. La collezione tuttavia è incompleta: manca una “chiave”, il libro che consentirebbe di decifrare e interpretare tutti gli altri, dando un senso nuovo al mondo conosciuto e alla Chiesa stessa. E la violenza dello scontro non farà prigionieri.
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