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Dettagli

2019
25 ottobre 2019
151 p.
9788882275563

Descrizione

L'esperienza della solitudine è universale come la fame o la sete. Poiché ci riguarda più intimamente, siamo meno inclini a parlarne. Ma chi non ha conosciuto il suo dolore rosicchiante? La paura della solitudine causa angoscia. Essa suscita azioni sconsiderate. Nessuna voce è più insidiosa di quella che ci sussurra all'orecchio: "Tu sei irrimediabilmente solo". Però, per il cristiano la realtà ultima, la fonte di tutto ciò che è, è una realtà personale di comunione. Gli uomini e le donne, fatti "a immagine e somiglianza" di Dio, portano il segno di quella comunione originale impressa sul loro essere, che non devono dimenticare. La Scrittura ci esorta ripetutamente a "ricordare". Questo libro esamina sei aspetti della memoria cristiana, integrando l'esegesi biblica con letture della letteratura antica e moderna. Propone una riflessione fondata su cosa significa essere un essere umano.

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

La solitudine è esperienza universale e davvero infiniti possono essere i richiami letterari, da quelli biblici a quelli dei padri antichi e moderni e a figure letterarie. Io voglio in questo libro segnalare la figura di Maria, Egiziaca ampiamente delineata, perchè il patriarca russo attuale la ha indicata come riferimento per questo periodo di Covid: è figura estrema di isolamento, e non solo per potenza di intercessione, e capacità di vivere in relazione profonda col Signore senza il conforto dell’eucarestia. In fondo il desiderio di Dio e dei fratelli spezza la solitudine anche quando si è nel deserto e nella distanza.