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Dettagli

2022
Tascabile
17 giugno 2022
448 p., Rilegato
9788804753377

Descrizione

Ed Elisabeth lo sa da sempre. Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.

COME COMINCIA
Cadeva la sera quando la morte entrò nella Grande Biblioteca di Summershall. Arrivò in una carrozza. Elisabeth attendeva nel cortile e vide i cavalli dagli occhi stravolti attraversare i cancelli al galoppo, le bocche schiumanti. L'ultima luce del tramonto balenò sulle finestre della torre della Grande Biblioteca, come se le stanze all'interno fossero in fiamme: ma la luce svanì in fretta, ritirandosi verso l'alto; dita d'ombra si allungavano dagli angeli e dai gargoyle di guardia ai parapetti bagnati di pioggia dell'edificio.
La carrozza si fermò sferragliando: sul lato splendeva uno stemma dorato con una chiave e una penna d'oca incrociate, simbolo del Collegium. Sbarre di ferro trasformavano il retro della carrozza in una cella. Anche se l'aria era fredda, Elisabeth aveva le mani scivolose di sudore.
«Scrivener» disse la donna accanto a lei. «Hai il sale? E i tuoi guanti?»
Elisabeth tastò le strisce di cuoio incrociate sul petto, toccando i sacchettini che vi erano agganciati, il contenitore di sale che le pendeva al fianco. «Sì, Direttrice.» Le mancava la spada. Ma l'avrebbe ottenuta solo quando fosse diventata una guardiana, dopo anni di addestramento al Collegium. Pochi bibliotecari arrivavano fino a quel punto. Rinunciavano, oppure morivano.