La spada e la promessa

Do 4 stelline perché avrei voluto che Mélisandre avesse avuto più spazio e anche perché l'incontro tra lei e Imriel non è stato (almeno a mio avviso) ben gestito. La Carey non ha problemi a descrivere scene intrise di emozioni e non capisco perché questo aspettato e fondamentale incontro sia stato proprio tirato via e non descritto a dovere. Mi piace infatti immaginare che dopo le nozze Imriel e Sidonie siano partiti per l'isola di Cythera per andare a trovare Solon e Mélisandre, anche perché secondo me sarebbe stato veramente interessante l'incontro tra quest'ultima e Sidonie. Per il resto il libro mi è piaciuto molto; era difficile eguagliare un personaggio come Phèdre, ma nonostante lo scetticismo iniziale ho amato questa seconda saga e i suoi personaggi. Ultima nota, ho davvero apprezzato i titoli dati alle versioni italiane dei libri, che reputo proprio azzeccati e frutto di un buon lavoro; mentre non mi è andata a genio la traduzione: a tratti è stata un po' fastidiosa e non molto azzeccata, ho preferito di gran lunga il lavoro della traduttrice della prima saga

Ho trovato questo libro veramente bellissimo! Nei primi libri dedicati a Imriel non ero riuscita ad affezionarmi molto al suo personaggio, ma finalmente in questo libro mi sono appassionata alla sua storia, ho sofferto per lui e per Sidonie e ho gioito quando sono riusciti a coronare il loro sogno d'amore dopo tante avventure!

Personalmente trovo che la Carey abbia grande abilità nel trascinare il lettore all'interno del mondo da lei costituito. Il personaggio di Imriel si fa sempre più completo e Sidonie si rivela nella sua pienezza. L'elemento magico, ultimo nodo da sciogliere, è una buon espediente per chiudere il cerchio e dare un senso alla vita dei personaggi. Ho adorato la scena relativa al - tatuaggio - .