Raccontare la salute mentale

·       La letteratura esplora da sempre i meandri della mente umana, cercando di fissare sulla carta anche i pensieri e le emozioni più sfuggenti. Grandi scrittori, da Emily Dickinson a Virginia Woolf, da Cesare Pavese a David Foster Wallace, hanno cercato di fare del mestiere di scrivere un farmaco contri i mali dell’anima, trasformando le proprie tragiche battaglie personali in capolavori senza tempo. Che si tratti di romanzi “catartici”, di libri di pensieri e di memorie, di saggi di specialisti del settore o di albi illustrati per i più piccoli, i libri possono essere un invito a esplorare e a cercare di capire, per quanto è possibile, gli intricati misteri della nostra mente.

·       Nato a Londra nel 1933 in una famiglia di fisici e scienziati, Oliver Sacks, neurologo e scrittore britannico, è stato un instancabile esploratore della mente umana. Dotato di uno stile unico, a metà tra il poetico e lo scientifico, Sacks è stato capace di trasformare, sempre con ironia, tatto e dolcezza, i casi clinici affrontati nel corso della sua carriera in racconti affascinanti e commoventemente umani. Autore di libri indimenticabili e ispiratore di emozionanti storie per il cinema (il pluripremiato film Risvegli del 1990, con Robin Williams e Robert De Niro, è tratto, infatti, dall’omonima opera di Sacks del 1987), ha dato spesso voce a pazienti e storie dimenticate dalle riviste più blasonate della medicina accademica. Personaggio poliedrico e dai mille hobbies, Sacks aveva un legame particolarmente forte con le sue piante, tanto da coltivare un vero e proprio “giardino segreto” nel cortile della sua casa a New York. La sua capacità di intrecciare empatia e conoscenza e di rendere appassionanti e coinvolgenti anche le storie cliniche più complesse lo ha reso un autore imprescindibile per chiunque voglia approfondire, senza rinunciare al piacere della bella letteratura, la meraviglia della mente umana.