Spy

Una delle più divertenti action comedy che io abbia visto. Una riuscitissima caricatura del film d’azione (fatto di spie, Cia, buoni, cattivi, doppiogiochisti, inseguimenti, sparatorie) dominata dalla formidabile Melissa Mc Carthy con la sua abituale attitudine caustica, piena di un umorismo straripante e di una comicità iperbolica che non teme il confronto sullo schermo col tipo fisico perfetto. A essere ridicolizzato è l'eroismo trionfante, ipercinetico e virile di Jason Statham, e dei personaggi incarnati dall'attore (un oscar alla sua autoironia. Spettacolare la regia di Paul Feig, che ci porta senza un attimo di tregua a Parigi, Roma, Budapest e ci regala parecchie grasse risate.

Parodia dell'agente segreto meno segreto del mondo, si regge su una prima parte spumeggiante in cui spicca la fisicità e l'ironia della McCarthy, oltre al ruolo autoironico di uno Statham vanaglorioso e pasticcione (troppo forte quando parte in barca). Nel finale si accusa un pochino di stanchezza, per quanto lenita dalla rotazione di situazioni e location, però una decina di minuti in meno non avrebbero guastato.