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Dettagli

2022
Tascabile
27 giugno 2022
130 p., ill. , Brossura
9788806254667

Descrizione

Questo libro è il percorso di una vita. Nato da un profondo rispetto della natura, del suo equilibrio e della sua grazia, rievoca grandi avvenimenti della Storia e piccole vicende personali, in un flusso scandito dall'alternarsi delle stagioni. Accanto alla campagna di Russia e alla drammatica esperienza del Lager riemergono nella memoria di Rigoni episodi apparentemente marginali, che tuttavia danno il senso di un'esistenza vissuta fino in fondo: dai suoi giochi di ragazzo alle prime battute di caccia, da una visita alla Reggia di Versailles al «bel gallo» regalato all'amico Vittorini, che però, a mangiarlo, si rivela «selvatico e coriaceo»… E poi ancora antichi riti e vecchie tradizioni, uomini e affetti di altre epoche, alberi e animali destinati ad annunciare il nuovo clima e la nuova stagione, luoghi e paesaggi forse dimenticati ma sempre carichi di storia e di ricordi: su tutto lo sguardo, a volte divertito a volte malinconico, dell'autore, testimone del suo tempo e di un passato che continua a riaffiorare. Cronologia della vita e delle opere a cura di Giuseppe Mendicino.

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Con un incipit in cui si legge di Pascoli, Andersen e London e tutto mentre fiocca lenta lenta la neve… come si fa a non fare un bel respiro e spiccare il volo tra le parole di STAGIONI di Mario Rigoni Stern ?!? Semplicemente impossibile e questo piccolo libriccino che scandisce le fasi della Natura a partire da quell’inverno tanto presente nella vita dell’autore è una coccola di saggezza. Rigoni Stern diventa uno stato d’animo. Un po’ autobiografico e un po’ memoir. Ricordi “tipici” del sergente dell’inverno, soprattutto quelli legati alla guerra, ma anche e prevalentemente si ritrova quella saggezza, quella poesia, quel peculiare legame d’amore con la flora e la fauna. È adorabile questo scrittore, è il nonno che tutti avrebbero voluto avere, è prezioso. Per non rovinare nulla e siccome di Stagioni si parla, ho raccolto per voi un pezzettino di ognuna. INVERNO ❄️ È profondo il silenzio della neve; quando cade, anche la notte diventa piú silenziosa e dolcissimo il sonno. PRIMAVERA 🌸 …21 marzo è di certo una grande data perché la durata del giorno e della notte è uguale in ogni punto della Terra: potrebbe essere un'idea per affratellare tutti gli uomini almeno in quel giorno. ESTATE ☀️ La luce del sole che sta uscendo riesce a illuminare anche il fondovalle; nei boschi prendono forma i tronchi, i rami, gli arbusti, i fiori. Le foglie fremono al brivido del sole ed è una sinfonia di canti: al tordo si unisce il pettirosso, al merlo la capinera, e poi il luí, la cincia, il ciuffolotto, la ghiandaia, il cuculo. AUTUNNO 🍂 Cosí una dolce malinconia ti prende, la melanconia dell'autunno, e sotto un larice, all'asciutto, cerchi anche tu un luogo dove accucciarti per meditare sulle stagioni della tua vita e sull'esistenza che corre via con i ricordi che diventano preghiera di ringraziamento per la vita che hai avuto e per i doni che la natura ti elargisce. Alterna ricordi di guerra cadenzati dalla natura e dalle stagioni… piccolino… scorrevole… medicamentoso…

Recensioni: 5/5

Il libro della natura! La nostalgica malinconia delle prime tre stagioni mi ha commosso ed ha permesso un legame indissolubile tra me e l'autore, i cui occhi hanno visto quotidianamente gli stessi panorami che vedo io. Purtroppo nell'ultima stagione trattata c'è una forte caduta di stile.