Storia del nuovo cognome. L'amica geniale. Vol. 2
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Storia del nuovo cognome. L'amica geniale. Vol. 2
Elena Ferrante
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Ecco Storia del nuovo cognome, secondo romanzo del ciclo de L'amica geniale. Ritroverete subito Lila ed Elena, il loro rapporto di amore e odio, l'intreccio inestricabile di dipendenza e volontà di autoaffermazione.
«Un successo assoluto, riconfermato dall'attesa per l’uscita dell’adattamento cinematografico giunto alla seconda stagione: per entrare un’altra volta ancora nell'affascinante mondo raccontato da Elena Ferrante». - Fanpage.it
«Capii che ero arrivata fin là piena di superbia e mi resi conto che - in buona fede certo, con affetto - avevo fatto tutto quel viaggio soprattutto per mostrarle ciò che lei aveva perso e ciò che io avevo vinto. Lei naturalmente se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c'era alcunché da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell'una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell'altra».

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03/01/2021 15:46:46
Se il primo volume mi ha colpito particolarmente il secondo mi ha fatto letteralmente innamorare della storia di Lila e Lenù, l’ho praticamente divorato in pochi giorni. Ormai le due ragazze hanno due vite completamente opposte e la loro amicizia resta altalenante, a tratti snervante e avvilente, Lenù insegue continuamente l’amica, sentendosi continuamente inferiore e incapace, questa sua smania di cercare continuamente di imitarla la rende cieca davanti a tutti i successi che sta ottenendo con lo studio, non vede un futuro per lei, si sente continuamente oppressa dal rione, dalle persone, da sua madre e dalla povertà, si sente intrappolata da quella realtà, come se non potesse mai liberarsene, ha paura delle sue origini, ha paura che una volta nata nel fango rimarrà tale per sempre; dall’altro lato abbiamo Lila intrappolata in un matrimonio che la paralizza, le toglie l’indipendenza e qualsiasi libertà, la ragazza non è altro che un oggetto per il marito che la sfrutta, e l’ha sempre sfruttata per ingrandirsi e fare soldi, lei che ha sempre avuto l’ambizione di correre via dalla povertà, che le ha sempre caratterizzate fin da piccole, adesso si accorge che avere tanti soldi alla fin dei conti non serve poi a così tanto, ciò che desidera è dare vita alle sue idee, al suo cervello, ecco perché poi si attacca così tanto a Nino, a mio parere non per amore, ma perché ha visto in lui ciò che da piccola “le accendeva la testa” a scuola. Fra le pagine di questo libro si può percepire l’incertezza, la tristezza e la voglia di correre lontano da una vita che a quei tempi stava stretta, soprattutto a noi donne, la scrittura della Ferrante mi colpisce particolarmente parola dopo parola, ogni sentimento è ingigantito e analizzato alla perfezione, si vuole tornare a leggere della vita delle due ragazze appena si chiude il libro per fermarsi.
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29/12/2020 17:45:58
Di sicuro il libro della tetralogia che ho preferito. I temi, la caratterizzazione dei personaggi sono intensi e ben dipinti, in un'escalation di eventi sempre più tragici che sconvolgeranno le vite di Lenù e Lila. La Ferrante ci offre un'analisi lucida e straziante della condizione della donna-moglie con Lila, della donna ridotta ad oggetto e mai capace di elevarsi a soggetto con Lenù. Entrambe si trovano costrette dai limiti che il mondo impone loro, e mentre Lila cerca di uscire dalla sua condizione attraverso un'operazione che ancora rientra nei limiti del rione, Lenù capisce che l'unica maniera per scappare è strapparsi di prepotenza da questo ambiente, cosa che fa. Personaggi ammalianti e interessanti, mai condannati né osannati, semplicemente "vissuti" attraverso la lente dell'autrice\autore che ne fornisce un ritratto nudo e crudo più implacabile di qualsiasi giudizio. Bellissime le sezioni ambientate ad Ischia, una parentesi di serenità che fa respirare a pieni polmoni l'estate vissuta da quelli che sono, nonostante tutto, ancora ragazzini.
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28/10/2020 11:45:16
Il seguito del primo capitolo del racconto dell'Amica Geniale prosegue senza soluzione di continuita'. Riprendono gli intrecci a distanza piu' o meno ravvicinata tra Lenu' e Lila, le quali continuano le loro vite separate-unite indissolubilmente quasi fossero gli alter-ego di un'unica personalita' scissa. La narrazione avvincente e il linguaggio evocativo ne fanno un'altro libro memorabile. Anche la storia pare arrestarsi e impantanarsi per poi riprendere a mulinare impetuosa, il che la rende doppiamente appassionante. Meraviglioso. Di nuovo.
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09/10/2020 17:50:56
😍😍😍
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17/08/2020 13:32:58
Le vicende dell'Amica Geniale riprendono dove si erano interrotte: Lila si è sposata ed Elena studia al Liceo. Il lettore avrà modo di conoscere sempre più a fondo le due protagoniste, condividere o meno i loro stati d'animo e le loro scelte che le vicende sentimentali porteranno a mutare. L'insoddisfazione di Lila da un lato fa da contrappunto alla crisi sentimentale ed intellettuale di Lenù, nel continuo gioco di specchi che è il loro rapporto di amicizia. Nonostante il diversificarsi delle esperienze, si crea fra le due donne un legame sempre più forte, quasi indissolubile. Lenù proseguirà gli studi e Lila compirà un tempestoso ingresso nella vita adulta. Il culmine della storia avrà luogo durante una vacanza ad Ischia, dove emergerà l'enigmatica figura di Nino Sarratore. Le vicende della fatale vacanza si intersecano con quelle del rione, dominato dai fratelli Solara, con i quali in particolare Lila avrà a che fare. Paure, limiti e debolezze dei personaggi e le sfaccettature di quest'amicizia in cui le due giovani si apprestano a diventare donne, vengono tracciati dalla potente ed avvincente penna di Elena Ferrante. Da una parte vengono descritte la forza e lo spirito ribelle di Lila, dall'altra il senso di inferiorità, ma anche la grande determinazione di Lenù. Il quartiere, la città di Napoli, la povertà, rappresentata anche dal dialetto, le amicizie, stanno stretti ad entrambe. Lila e Lenù sapranno fare scelte coraggiose per svincolarsi da tutto ciò, ma il lettore curioso dovrà attendere paziente gli sviluppi. La fortunata serie televisiva italo-statunitense, ideata da Saverio Costanzo per la RAI, è attualmente in produzione.
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03/08/2020 08:04:37
Brillante, avvincente, scorrevole ed entusiasmante. Assolutamente da leggere e finire la serie dei quattro romanzi dedicata alla storia di amicizia tra Lenù e Lila.
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25/07/2020 12:26:40
Ho letto, unico nella serie, questo libro della Ferrante. Sì, ben scritto, abbastanza avvincente, soprattutto nella prima parte, poi diventa un po' stucchevole, ma niente a che vedere con quel capolavoro di cui parla una critica entusiasta. Mi ha richiamato alla mente i fotoromanzi che tutte noi "di una certa età" un po' di nascosto leggevamo da ragazzine; mancano le immagini, ma i personaggi mi sembrano ugualmente fissi e stereotipati, senza una reale vita psicologica. Va anche bene per distrarsi sotto l'ombrellone, ma tutto, a mio parere, finisce lì.
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20/07/2020 22:00:50
10+
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17/06/2020 17:46:22
Splendido
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14/06/2020 10:31:53
Stupefacente
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19/05/2020 21:20:47
Era da tanto che non mi appassionavo così ad un romanzo. L’ho trovato ancora più avvincente del primo volume e non vedo l’ora di iniziare il terzo. Lettura scorrevole e capacità dell’autrice (innata) di sapere raccontare le vicende di Elena e lila che si intrecciano, nonostante le diverse vie percorse. Ingiustizie spesso ma accompagnate dalla grande crescita personale di Elena che ogni tanto ha ugualmente degli scivoloni causati da Lila. Molto bello e coinvolgente. Grazie “Elena Ferrante”.
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17/05/2020 16:13:05
Nel secondo capitolo della saga la storia si riprende da dove la fine del primo libro l’aveva lasciata e prosegue fino ai primi anni della vita adulta delle due protagoniste. Elena ferrante continua ad appassionarci con la storia delle vita di Lenù e Lila.
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16/05/2020 19:37:47
Lila e Lenù, nonostante le diverse strade intraprese e lunghi periodi di lontananza, continuano a essere legate da un profondo affetto, un rapporto esclusivo basato sul desiderio di entrambe di essere come l'amica. In questo secondo volume, la personalità di Elena, che sembrava quasi plasmata da quella di Lila nel primo volume, emerge ed acquista maggiore consapevolezza e autonomia. Lila, dal canto suo, continua a cercare un equilibrio nella sua vita tormentata. L'estate trascorsa ad Ischia segnerà entrambe le ragazze. La scrittura è fluida e riprende molto il parlato quotidiano.
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16/05/2020 17:04:54
Secondo volume della saga dell'Amica geniale di Elena Ferrante, il romanzo è un'ottima conferma dopo il successo del primo volume. La narrazione segue le due protagoniste, Elena e Lila, tra adolescenza e inizio della loro vita da adulte. L'amicizia che le lega continua ad essere un rapporto complesso, intricato, a volte poco comprensibile al lettore. Nonostante ciò non si può non rimanere incollate alle pagine per leggerne "ancora una". La Ferrante sa davvero come mantenere alta l'attenzione del lettore. Il finale del racconto è aperto, lascia la voglia di andare avanti con la lettura del volume successivo.
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16/05/2020 07:44:13
senza evidenti variazioni, la forma di un lungo diario, un ripercorrere flessuoso e stabile di una storia che sembra troppo vera per essere un romanzo. Perché leggere questa quadrilogia? Perché è una rappresentazione onesta, intima, di come ci si sente a lottare contro la povertà delle menti, la grettezza dei luoghi ignoranti, a tentare di risalire il fondo, a strapparsi via da una vita a cui non si sente di appartenere né lo si vuole. Non ho letto romanzi simili, magari ce ne sono, che raccontino di giovani fanciulle che tentano la risalita, ma non mi sento di categorizzare il romanzo, non è solo questo: è una vicenda privata, un diario intimo, una Storia.
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15/05/2020 20:39:24
In molti considerano questo secondo volume della saga come il più bello, è vero è il più intenso, ma se la gioca con il primo. Per me sono talmente belli entrambi che sono un unico libro che continua senza interruzioni. Questo secondo romanzo è la diretta prosecuzione del primo. La storia evolve, si fa sempre più dura, più cruda, più forte. Un'emozione dopo l'altra: rabbia, dolore, tenerezza, amore, amicizia, odio. Sì perché è tutto smisurato, anche quando ci si vuole bene ci si ferisce, ci si fa male, ci si detesta. Lila e Lenù sono sfacciatamente unite, eppure sanno essere crudeli tra loro, sempre in competizione, pronte a respingersi e allontanarsi pur avendo bisogno l'una dell'altra. La scrittura della Ferrante è una conferma, diretta, vera, drammatica, splendida.
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15/05/2020 17:10:52
Il ciclo della Ferrante è davvero un'epopea di un tempo e di una nazione ... c'è cuore, intelligenza, esperienza ... una scrittura affascinante, personaggi stagliati e indimenticabili ... per noi napoletani una lettura realistica e amara della nostra straordinaria, bellissima, atroce città ... una città umiliata e uccisa, depredata e schiacciata da un'Italia che dal 1860 ha permesso che divenisse sempre più preda del peggio che la abita ... una capitale grande divenuta città da denigrare, dimenticare e vendere ... la Ferrante fa sentire tutta questa amrezza riflettuta in vite, cuori, pensieri e sogni.
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15/05/2020 14:53:16
Una scrittura scorrevole, avvincente, a tratti audace, riprende le vicende della vulcanica e irrefrenabile Lila e di Lenù che, apparentemente più pacata, riserverà sorprese inaspettate.
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15/05/2020 11:40:08
Ritmo serrato e una capacità di analisi dell'animo umano senza pari: personaggi scavati nella carta che si impara ad amare. O a odiare.
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15/05/2020 11:35:03
Seguito del primo libro della quadrilogia, continua il racconto della crescita delle due amiche Elena e Lila. A mio parere ancora più appassionante del primo volume, che le vede bambine. In "Storia del Nuovo Cognome" le protagoniste sono cresciute ed entrano nel mondo adulto con tutte le responsabilità e l'evoluzione che ne consegue. Libro consigliato. La lettura non può che proseguire con i successivi volumi.
La saga familiare di Elena Ferrante, inaugurata con il romanzo L’amica geniale, si arricchisce di una nuova puntata.
Già non riuscivo a scacciare le immagini degli abbracci, dei baci nella casa vuota. La loro passione m’invadeva, mi turbava. Li amavo entrambi e perciò non riuscivo ad amare me stessa, a sentirmi, ad affermarmi con un mio bisogno di vita che avesse la stessa forza cieca e sorda del loro.
In Storia del nuovo cognome l’io narrante è ancora Lenuccia, la quale racconta gli sviluppi della sua grande amicizia con Lila e delle esperienze che l’hanno portata ad allontanarsi dal gretto rione napoletano in cui viveva, abitato da individui fermi al palo della povertà morale e materiale e pronti alla violenza pur di non perdere ciò che credono di avere.
Il romanzo inizia con il matrimonio della sedicenne Lila con Stefano Carracci, proprietario di una redditizia salumeria.
L’agiatezza di Stefano sembra promettere a Lila un futuro tranquillo, eppure la giovane appare sin da subito consapevole della condizione di subordinazione che l'aspetta: Stefano, infatti, è violento e instabile, e Lila inizia così la sua vita matrimoniale percorrendo a ritroso il percorso di emancipazione intellettuale e sociale che sembrava esserle destinato.
Mentre Lila appare sempre più disillusa e carica di rancore, Lenuccia si lascia con Antonio e si innamora di Nino Sarratore, giovane universitario di belle speranze.
Lila e Lenuccia in seguito incontrano Nino durante una vacanza ad Ischia: l’incontro, apparentemente casuale, cambia radicalmente la natura del loro sodalizio.
Intorno a questa vicenda centrale si animano i personaggi minori del romanzo: si moltiplicano i conflitti tra le diverse famiglie ed entrano in scena nuovi personaggi con le loro originali psicologie.
La voce narrante di Lenuccia è vibrante: lei è diversa da tutti, tutto dipana e setaccia.
Su tutto è incerta e i suoi dubbi sono limpidi riflessi di intelligenza.
La serrata autocritica cui sottopone le sue scelte è documentazione attenta dei propri moti interiori e testimonianza di chi vorrebbe crescere avendo accanto a sé tutto ciò che è nobile e ricco di spirito.
E’ anche per questo che si affanna pensando alle scelte di vita di Lila, che spesso disapprova e non capisce.
Storia del nuovo cognome racconta di metamorfosi: le figure maschili già presenti nel primo romanzo della saga mutano perché ingannate dal proprio orgoglio, divengono bestie divoratrici non appena sentono di aver perduto il controllo sulle proprie mogli e compagne e, cercando di mantenere vivo il retaggio dei propri genitori, non fanno altro che nobilitare il peggio del proprio passato familiare.
Così fa Antonio Cappuccio, così fa Stefano Carracci. Pochi si salvano dall’abbrutimento.
La metamorfosi di Lila e Lenuccia è invece costante e difficilmente qualificabile: si avvicinano e si allontanano, pur indispensabili l’una all’altra diventano ferocemente antagoniste non appena divise dalle diverse ambizioni e dalle traumatiche esperienze sentimentali vissute.
Se l’uscita de L’amica geniale aveva attirato l’attenzione di molti critici per la capacità della Ferrante di conferire luce vera a storie familiari e sentimentali dotate del respiro della grande narrazione popolare, in Storia del nuovo cognome vengono arricchiti di nuovi motivi d’interesse i temi principali già presenti nel primo romanzo.
La scrittura è sontuosa eppure magistralmente controllata: è facile scovare nell’opera frammenti di testo sorprendenti e momenti monologanti di rara intensità espressiva.
Ancora non si sa quanti volumi costituiranno l’opera, così come rimane misteriosa l’identità dell’autrice (o dell’autore) che si cela dietro il nom de plume: certo è che Storia del nuovo cognome non deluderà le aspettative di chi ha seguito con passione le vicende narrate nel primo capitolo della saga, e sarà capace di conquistare le attenzioni di chi per la prima volta decide di immergersi nei torrenti di questa bella storia.
A cura di Wuz.it
