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Storia della colonna infame - Alessandro Manzoni - copertina
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Storia della colonna infame

Descrizione


La sorprendente attualità di questo piccolo grande capolavoro, quasi misconosciuto ai più, è, se fosse necessario, un motivo di più per leggerlo.


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Dettagli

4
2001
23 febbraio 2001
200 p.
9788838901898

Valutazioni e recensioni

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robbie
Recensioni: 4/5

Il saggio di Manzoni prende spunto dagli enormi errori e dalle barbarie commesse durante un processo del 1630 a carico di due uomini accusati di essere untori,da lì Manzoni conduce un'aspra critica alla pratica della tortura rimandando anche a diversi testi,soprattutto Osservazioni sulla tortura del Verri. La lettura è molto interessante resa un po' difficoltosa dall' italiano non moderno.

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Raff
Recensioni: 5/5

Probabilmente l’opera meno conosciuta di Alessandro Manzoni ma, a mio avviso, anche una delle più interessanti da leggere. Il libro si sviluppa come un romanzo d’inchiesta in cui l’autore analizza documenti e testimonianze al fine di ricostruire la storia del processo condotto ai danni di alcuni presunti untori. A spezzare la narrazione dei fatti ci sono poi le numerose riflessioni dell’autore su temi quali la pena di morte e la tortura. La cosa più apprezzabile in questo romanzo è sicuramente la perfetta metodologia d’inchiesta dell’autore che confrontando e collazionando documenti riesce a ricostruire l’intera vicenda. P.S. La copertina è bellissima.

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La recensione di IBS

Il culto del Manzoni in Italia - un culto del tutto esterno e prevalentemente scolastico, con quel tanto di avversione verso i testi che la nostra scuola sa generare nell'affermarne la necessità, l'obbligo e la sacralità - non ha impedito che la Storia della Colonna Infame restasse tra le opere più ignorate della nostra letteratura. Definita romanzo-inchiesta da uno dei suoi critici più sagaci, moderna e attuale nella materia e nella forma, avvincente e inquietante, questa piccola grande opera è conosciuta da non più di uno su cento italiani mediamente colti e da non molti «intellettuali». Per tante ragioni: e non ultima quella per cui oggi il parlamento restaura il fermo di polizia e l'opinione dei più inclina al ritorno della pena di morte, senza dire delle leggi speciali nei riguardi del terrorismo per cui la semi-impunità ai «pentiti» ripropone l'analogia che il Manzoni stabilisce tra tortura e promessa di impunità.

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Conosci l'autore

Alessandro Manzoni

1785, Milano

Sua madre Giulia Beccaria, figlia di Cesare, il famoso giurista e filosofo, aveva sposato controvoglia Pietro Manzoni, ricco possidente del lecchese, assai più anziano di lei; Alessandro nacque dopo due anni e mezzo di matrimonio, e probabilmente fu il frutto di una relazione adulterina con il più giovane dei fratelli Verri, Giovanni. Il matrimonio ebbe breve durata e nel 1795 Giulia andò a convivere con il conte Carlo Imbonati, con il quale si stabilì a Parigi. Intanto Alessandro riceveva la sua prima educazione nei collegi dei padri somaschi, a Merate, fino al 1796 e poi, fino al 1798, a Lugano; si trasferì quindi a Milano nel collegio dei Nobili, retto dai barnabiti e vi stette fino al 1801. Ebbe allora contatti con gli esuli politici e approfondì...

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