Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 217 liste dei desideri
Storia della mia ansia
Disponibile in 2 giorni lavorativi
10,45 €
-45% 19,00 €
10,45 € 19,00 € -45%
Disp. in 2 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Biblioteca di Babele
5,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Biblioteca di Babele
5,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi
Storia della mia ansia - Daria Bignardi - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Storia della mia ansia

Descrizione


"Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia".

Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. "Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente" dice Lea, la protagonista della storia.
Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice.
"Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo." Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore?
Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.
Daria Bignardi
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2018
20 febbraio 2018
192 p.
9788804673156

Valutazioni e recensioni

3,84/5
Recensioni: 4/5
(45)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(13)
4
(20)
3
(6)
2
(4)
1
(2)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

J. B.
Recensioni: 5/5
Il più bel libro letto nel 2022

Ho sempre apprezzato la Bignardi come giornalista, ma ancora non avevo letto alcuno dei suoi romanzi. Stupendo, intenso e vero. Per vicende personali l'ho sentita molto vicina. Consigliatissimo.

Leggi di più Leggi di meno
Petra
Recensioni: 1/5
Santo cielo

Scrivere questa recensione è davvero difficile, perché mi rendo conto che il tema affrontato nel libro è molto delicato, quindi cercherò di essere stringata e veloce. Primo: il libro non parla di ciò che credevo. Dato il titolo mi aspettavo di leggere la storia dell'ansia della scrittrice (argomento che mi interessa molto, essendo io stessa molto ansiosa). Purtroppo arrivata a metà mi rendo conto che l'argomento è stato toccato sì e no due volte e che non è assolutamente punto centrale del romanzo. Non è la prima volta che capita, ma anche in questo caso non ho apprezzato. Secondo: all'improvviso mi vedo piovere dal nulla una n-word davanti agli occhi. Così. Senza alcun problema. Dire che mi sono cascate le braccia è dire poco. Sarebbe davvero il momento di smetterla.

Leggi di più Leggi di meno
Anto
Recensioni: 5/5

Amo come scrive, scorrevole interessante, una finestra sulla normalità della vita.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,84/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(13)
4
(20)
3
(6)
2
(4)
1
(2)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

E’ inutile girarci intorno. La Bignardi scrive bene.

Scrive di ansia, come si “intuisce” dal titolo, ma in realtà l’ansia non è altro che un sottile filo conduttore delle vicissitudini di Lea. Come da filo conduttore funge la sua malattia che, anziché farla da protagonista, come banalmente si sarebbe potuto ipotizzare, rimane sullo sfondo quasi ad amalgamare intrecci di famiglie, amori e sentimenti.

Fa riflettere, “Storia della mia ansia”. Sui rapporti umani, su come la difficoltà possa avvicinare le persone lontane ed allontanare quelle vicine. Su come spesso i legami più complicati, quelli più difficili da gestire, quelli meno rassicuranti siano in realtà i più gratificanti. Su come i rapporti veri non richiedano necessariamente continue esternazioni. “Sai che ci sono e fattelo bastare” sembra riassumere l’atteggiamento di Shlomo, marito di Lea. Ed è tutto lì. Poi, fuori da quel rapporto complicato, benchè granitico, è quasi scontato imbattersi in emozioni facili – tutto ciò che è nuovo è facile – trovare conforto in chi i sentimenti li sa manifestare; nell’abbraccio nuovo di chi condivide le tue sofferenze ma nulla conosce realmente di te. E poi realizzare che quel “Sai che ci sono e fattelo bastare” è tutto ciò di cui hai sempre avuto bisogno. Perché magari suona un po’ arido, ma è vero!

Non ho idea di quanto di autobiografico ci sia in questo romanzo. Non amo leggere prefazioni, quarte di copertina o presentazioni. Non ho notizie sulla vita privata di Daria Bignardi. Mi piace tuffarmi nei libri “a mente libera”. Entrare nella storia e riuscire a viverla è ciò che rende emozionante la lettura. Squadrare da vicino i personaggi. Aver voglia di inveire contro Shlomo capace di affrontare a muso duro la sofferenza di Lea urlandole che “Ognuno è responsabile del suo dolore”. Shlomo, il rude narcisista che tutti noi vorremmo, almeno ogni tanto, saper essere. O contro Lea, apparentemente succube di un rapporto a senso unico. Sedersi al tavolo con Luca e godere del suo saper essere giovane, malato e scanzonato.

E quindi poco importa se e quanto ci sia di vero. E’ una storia in cui è facile immergersi. Che scivola via velocemente e, lungo il viaggio, lascia tracce di riflessione. Un bel libro. Brava Daria.

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Daria Bignardi

1961, Ferrara

Vive a Milano dal 1984 e in questa città ha iniziato la sua attività di giornalista. Nel 1988 entra a Chorus, mensile di Leonardo Mondadori. Diventata giornalista professionista nel 1992, ha collaborato con varie testate: Panorama, Sette, La Stampa. Già dall'anno precedente iniziava a lavorare per radio e televisione, prima con Gad Lerner, poi con Gianni Riotta per la trasmissione Milano Italia su RaiTre. Ha diretto per due anni il mensile Donna di Hachette. Da aprile 2005 scrive e conduce il programma Le invasioni barbariche per La7, quindi su Rai Due il programma Era glaciale.Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali il Premio Flaiano, due Telegatti (nel 2000 e nel 2007), due Oscar tv (nel 2001 e nel 2007), il Premiolino, l'Oscar del Riformista, il Premio Ideona...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore