“Supernaturale” è un disco nato in maniera molto istintiva: nella primavera 2011 Luca Gemma inizia a scrivere e registrare le nuove canzoni dentro casa. A giugno tutto viene trasferito sul banco analogico di Paolo Iafelice (produttore e fonico) nel suo studio a Milano. Lì, a settembre, Luca continua a registrare e cantare insieme agli altri musicisti. Tra di loro Nik Taccori (batterista di Sananda Maitreya), Andrea Viti (ex bassista di Karma e Afterhours), Pasquale Defina (Atleticodefina) per alcune chitarre elettriche, Patrizia Laquidara per la voce in Il cielo sopra di te. Nello stesso brano Mattia Boschi (Marta sui tubi) e il suo violoncello. Poi Roberto Romano (ex Rossomaltese con Luca, ora collaboratore dei Baustelle) per i fiati, Vittorio Cosma (produttore e pianista) nel suo stud io per un piano wurlitzer e un organo ed infine Gaetano Cappa (Istituto Barlumen) per ukulele e altri strumenti su Venne l'estate. Paolo Iafelice, che produce l'album, l'ha mixato e masterizzato ad ottobre nel suo studio. Undici canzoni per 42 minuti di pezzi tirati e qualche ballad. La voce di Luca, le chitarre sporche, la ritmica molto black & roots e gli interventi preziosi di tutti gli amici ospiti per un disco che nelle intenzioni dell'autore è primitivo, nudo, sporco ma con grazia, elegante, blu, elettrico e naturale. Come se canzoni di Modugno o del primo Bennato fossero suonate da The Black Keys, dai Bad Seeds di Nick Cave o dalla band di Paul Weller. Nei testi l'amarezza e l'incazzatura per quello che Luca vede intorno a sé, soprattutto in Italia, sono il punto di partenza per guardare la natura, cercare la bellezza e riappropriarsi del senso di libertà, scrivendo quasi tutto all'alba, per sfruttare quello stato di incoscienza che separa la notte dal giorno.
Leggi di più
Leggi di meno