Svegliare i leoni

La storia è molto coinvolgente, stai per tutto il tempo a chiederti come andrà a finire. E' scritto molto bene e pone tante domande sulla natura di ognuno di noi. Tuttavia ci sono troppe digressioni evitabilissime non funzionali alla storia. Poteva tranquillamente durare 100 pagine in meno.

Romanzo retorico con situazioni abbastanza assurde;unica riflessione valida è che nessuno conosce se stesso e come si comporterebbe in determinate circostanze.

“Svegliare i leoni” è un romanzo con una trama avvincente, che tiene sulla corda il lettore e che ha un finale assolutamente credibile. Al contempo offre una approfondita analisi di tutti i possibili rapporti umani in cui si imbattono i protagonisti: quelli tra marito e moglie, tra colleghi di lavoro, tra noi (bianchi, occidentali, benestanti, con i diritti civili garantiti) e gli altri (immigrati, poveri, ai quali nulla è garantito). I piani di lettura non finiscono qui. Il romanzo affronta anche un tema etico: cosa le persone oneste scoprono di essere disposte a fare se si trovano in una situazione difficile che minaccia di travolgere la loro esistenza. Il tutto narrato davvero bene. Si avverte la formazione dell’autrice, laureata in psicologia clinica. Forse l’unica pecca del libro è che l’analisi delle situazioni psicologiche è persino sovrabbondante e, soprattutto nella seconda parte del romanzo, prende derive non funzionali alla storia e che risultano un po’ estenuanti. Ma nel finale la trama riprende alla grande il sopravvento. È un romanzo che consiglio senz’altro. Offre molta materia su cui riflettere.