€ 13,30 € 14,00 -5%
disp. immediata

Dettagli

2018
11 aprile 2018
784 p., Brossura
9788845297533

Descrizione

Premio Nobel per la letteratura 2015

«Un fiume di voci che riemerge come un fenomeno carsico dalle macerie, materiali e spirituali, della storia russa recente»Il Corriere della Sera

"Per me non è tanto importante che tu scriva quello che ti ho raccontato, ma che andando via ti volti a guardare la mia casetta, e non una ma due volte." Così si è rivolta a Svetlana Aleksievic, congedandosi da lei, una contadina bielorussa. La speranza di avere affidato il racconto della propria vita a qualcuno capace di vero ascolto non poteva essere meglio riposta. Far raccontare a donne e uomini, protagonisti, vittime e carnefici, il dramma corale delle "piccole persone" coinvolte dalla Grande Utopia comunista è il cuore del lavoro letterario dell'autrice e questo libro, sullo sfondo della grande tragedia collettiva legata al crollo dell'Unione Sovietica e della tormentosa e problematica nascita di una nuova Russia, costituisce il coronamento ideale di un lavoro di trent'anni. Qui sono decine i protagonisti-narratori che raccontano cos'è stata l'epocale svolta tuttora in atto: contadini, operai, studenti, intellettuali, nonché misconosciuti eroi sovietici i quali non sanno rassegnarsi al tramonto degli ideali e a un'esistenza che esclude i deboli e gli ultimi. È uno spaccato della tramontata civiltà sovietica, quasi un'enciclopedia dei sogni dell'uomo rosso, fecondata dal dono che ha l'autrice di saper penetrare l'anima di coloro che hanno vissuto quell'epoca anche esaltante e stentano oggi ad adattarsi a un "tempo di seconda mano".

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(13)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

e molto interessante lo consiglio vivamente

Recensioni: 5/5

“Tempo di seconda mano” è un libro di rara bellezza. Superbamente concepito dall’autrice, il testo riserva al lettore il calore di testimonianze di persone che hanno vissuto il dramma e la speranza del sogno sovietico. Di pagina in pagina le lacrime, le amarezze e le disillusioni di chi ha vissuto per un ideale morto lasciano echeggiare alcune domande: quale sventura più grande toccherà ad un uomo che vivere per un ideale che non ha retto la prova del tempo? Quale abisso di fallimento si cela dietro un ideale, eccelso e menzognero, spazzato via da sogni di grandi magazzini e jeans americani? In bilico tra nostalgia, disperazione e incredulità, il viaggio dell’autrice tra questi “homines sovietici” saprà toccare attraverso gli eventi della Storia le vicende più intime di uomini e donne verso i quali non possiamo che provare una viva e umana partecipazione.

Recensioni: 5/5

E molto interessante lo consiglio vivamente

Recensioni: 5/5

Aleksievich è una giornalista, e in questo libro non parla di nostalgie per l’impero caduto ma mette insieme le storie di quelli che hanno attraversato gli ultimi anni dell’Unione Sovietica. Sembreranno strane e incredibili per chi non ha vissuto sulla propria pelle la famosa “perestroika” con tutte le derivanti, ma fa capire anche come si è creata la mentalità di un sovietico e com’è stato possibile far durare così a lungo uno stato bugiardo e ipocrita.