Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 191 liste dei desideri
Teoria della dittatura. Preceduto da «Orwell e l'impero di Maastricht»
Disponibile in 3 giorni lavorativi
16,50 €
16,50 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
16,50 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
15,68 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
16,50 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
15,68 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Teoria della dittatura. Preceduto da «Orwell e l'impero di Maastricht» - Michel Onfray - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Teoria della dittatura. Preceduto da «Orwell e l'impero di Maastricht»

Descrizione


Attraverso un'argomentazione lucida, mai pessimista ma brillante, rapida e inarrestabile, Onfray dipinge il ritratto di un'epoca, la nostra, che sembra aver smarrito ogni saldo riferimento e procede senza apparenti ostacoli verso la dittatura prossima ventura.

La nostra è una società libera? Le dittature che hanno caratterizzato così duramente il secolo scorso sono davvero e per sempre scomparse? Per rispondere a queste domande Onfray si basa sull'analisi di due straordinarie opere di George Orwell: 1984 e La fattoria degli animali, testi capitali per comprendere i maggiori totalitarismi del Novecento, lo stalinismo e il nazionalsocialismo. Ma l'intento di Onfray è di utilizzarli come strumenti per l'interpretazione dell'oggi: a partire da essi, l'autore descrive sette «fasi» o «comandamenti» necessari e sufficienti a far sì che il pericolo di una dittatura si realizzi concretamente: distruggere la libertà; impoverire la lingua; abolire la verità; sopprimere la storia; negare la natura; propagare l'odio; aspirare all'Impero. Ciascun comandamento viene poi analizzato in dettaglio nelle sue implicazioni, che l'autore definisce «principi», trentatré in tutto; a titolo di esempio, Praticare una lingua nuova, Usare un linguaggio a doppia valenza, Distruggere parole, Piegare la lingua all'oralità, Parlare una lingua unica, Eliminare i classici sono i principi del «comandamento», Impoverire la lingua.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

5
2020
21 maggio 2020
224 p., Brossura
9788833313764

Valutazioni e recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
(4)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Cadinpiedi
Recensioni: 5/5

Si riconosce comunemente che i due capolavori di Orwell - 1984 e La fattoria degli animali - consentono di pensare le dittature del XX secolo. Michel Onfray ipotizza che essi consentono di pensare le dittature di oggi. I sette comandamenti di ogni dittatura: Distruggere la libertà. Impoverire la lingua. Abolire la verità. Cancellare la Storia. Negare la natura. Diffondere l'odio. Aspirare all' Impero. Per esempio, come si impoverisce la lingua? Praticando una lingua nuova. Usando un linguaggio a doppia valenza. Distruggendo parole. Piegando la lingua all'oralità. Parlando una lingua unica. Eliminando i classici. Chi può dire che non ci siamo già?

Leggi di più Leggi di meno
Allen W. Beat
Recensioni: 3/5
UNA TEORIA DELLA DITTATURA

Una teoria è una teoria. Mai considerare una teoria la Verità. Neppure se la teoria è Onfrayana o Orwelliana. Di certo, se considerassimo una teoria l'unica e sola verità, sarebbe anch'essa da rientrare nella categoria dittatoriale. Dunque, per evitare di cadere dentro ciò che si vorrebbe evitare, sarebbe interessante porre l'attenzione più al significato delle cose nel loro insieme piuttosto che alla loro definizione specifica e ultimativa. Quindi, parlando del libro di Onfray, la prima parte è evitabile. Meglio leggere le opere di Orwell, prima, e nel caso, dopo, rileggere l'opinione del filosofo che non guasta mai. La parte delle conclusioni è più interessante. Sguardo del filosofo nell'oggi di tutti i giorni. Condivisibile in pieno. No. Ma è importante per stabilire il confronto con il pensiero altro. Esiste una dittatura oggi? In parte. Anche in Occidente? Probabile. In che forme? Non solo storiche e riconoscibili ma anche nuove e più subdole. Quali suggestioni di massa subiamo? Ci stiamo semplificando troppo la vita distruggendo l'insegnamento della Storia? Ecc. Insomma, domande che ognuno di noi dovrebbe porsi per non vivere automaticamente e senza autocritica. Ulteriori domande: dove vuole andare a inserirsi il pensiero di Onfray? Contro l'europeismo? Contro il progressismo? Onfray è di destra o di sinistra? Però, in tal caso, le risposte ci porterebbero lontano da una decodifica del pensiero più generale e più ad un'etichettatura riduttiva del punto di vista del singolo uomo, più o meno vicine alla propria riduttiva visione del mondo. Consiglio il libro solo dopo la lettura di "1984" e "La fattoria degli animali" di Orwell.

Leggi di più Leggi di meno
paolo
Recensioni: 5/5

Il profeta è colui che riesce a capire 40 o 50 anni prima degli altri come si evolverà una determinata società. Onfray non fa altro che rendere attuale il pensiero di Orwell che per primo aveva ben compreso quale orizzonte di senso avrebbe abbracciato la nostra società occidentale. Oggi Orwell ci domanderebbe il cambiamento sociale, sessuale, di linguaggio…cui prodest? Niente viene a caso. Meditate gente. Meditate! Le 5 stelle sono per Orwell, l’autore ha il merito, furbo, di aver reso accessibile a chiunque i capolavori orwelliani.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Michel Onfray

1959, Chambois

Filosofo e saggista francese, ha fondato l’Università popolare di Caen. Autore di oltre cinquanta libri fra cui il fortunatissimo Trattato di ateologia (2005), è fra i più popolari e controversi filosofi europei e decostruisce ormai da quasi trent’anni mitologie religiose, filosofiche, sociali e politiche. Ponte alle Grazie pubblica dal 2009 i suoi libri principali: fra questi ricordiamo il suo opus magnum contro Freud, Crepuscolo di un idolo (2011), Pensare l’islam (2016), Filosofia del viaggio (n. ed. 2017) e i volumi della sua monumentale Controstoria della filosofia in sei volumi: Le saggezze antiche (Fazi, 2006; ed. tasc. 2007), Il cristianesimo edonista (Fazi, 2007; ed. tasc. 2009), L’età dei libertini (Fazi, 2009), Illuminismo...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore