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La terza rata era di troppo - Alessandro Marchetti - copertina
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La terza rata era di troppo
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La terza rata era di troppo - Alessandro Marchetti - copertina

Descrizione


Un detective anonimo, in una città senza nome, alla ricerca di un ricattatore senza volto. Queste le premesse della nuova avventura noir di Alessandro Marchetti, ventiseienne scrittore opitergino, che proprio con questo genere, in compagnia del detective Robert Dern, aveva esordito nel 2006 con il romanzo breve "Rosso fuoco". L'indefinitezza dei luoghi e del tempo, la velocità degli avvenimenti, i dialoghi ironici e pungenti, il taglio cinematografico della narrazione, questa volta fornito non dalla colonna sonora, allegata in cd a "Rosso fuoco", ma dalle illustrazioni, simili a degli storyboard, dell'illustratrice Alberta Tessarolo, continuano a caratterizzare il mondo letterario dell'autore. Con i numerosi colpi di scena e la realistica durezza di situazioni e personaggi tipica dell'hard-boiled, "La terza rata era di troppo" vuole essere un rispettoso omaggio ai grandi scrittori noir degli anni '30 e '40.
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Dettagli

2009
1 gennaio 2009
188 p., ill. , Brossura
9788890311420

Conosci l'autore

(Pontorno, Empoli, 1633 - Pisa 1714) scienziato e letterato italiano. Educato alla scuola galileiana, autore di trattati scientifici, pubblicò anche una raccolta di Rime (1704), ma deve la sua fama alla traduzione-rielaborazione, in endecasillabi sciolti, del De rerum natura di Lucrezio: condotta tra il 1664 e il 1669, fu giudicata empia dalle autorità ecclesiastiche e circolò clandestinamente manoscritta fino al 1717, quando P. Rolli ne curò un’edizione a Londra. Anche allora riaccese polemiche, tali da farle assumere il significato di «manifesto» dello scientismo galileiano.

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