Testimone d'accusa e altre storie

E' dello stesso colore del sole, ma scalda indubbiamente di più. Apre quella piega sonnacchiosa dentro cui la normalità dei giorni stende il suo bucato scoprendoci sopra una macchia di sangue; sveglia il cuore, rifinisce la mente con trovate e espedienti da inconscio non comune, sbalordisce i sensi e arriva persino a educare, ad intonare una voce di dentro che migliora e affina l'intelletto nelle mischie del furbo e del prosaico. Eterno fascino del giallo, ritratto spietato e magnifico di un sociale che anche fra le più basse polveri riesce ad alzare l'ingegno a misteriose trame che stregano, che avvinghiano, frutti avvelenati concepiti da geni ben accorti, orologiai ineguagliati, maestri assoluti. Lo dimostra questo volume, con otto formidabili storie di cui la più nota è ormai un diadema senza tempo nel vasto diagramma del poliziesco mondiale. Gli echi al film omonimo si perdono presto nel sontuoso ghigno di Charles Laughton, il Sir Wilfried avvocato penalista, personaggio senza uguali. E ogni filo della ragnatela si intreccia come in un'accordatura di rara sapienza, l'inaspettato scende nella psiche e lavora non solo a ingiuriare la ragione, ma soprattutto a omaggiare quei tratti deviati e studiatissimi dell'animo dove il male edifica il suo albergo, e dove noi lettori, ospiti fra quelle stanze speciali, camminiamo insieme ai coinvolti in corridoi sinistri, vivendo la vacanza migliore, il viaggio da fermo più prolifico e sorprendente che le valigie della logica possano mai aspettarsi. L'Estate offende il corpo con frustate insensate, ma per fortuna c'è un altro clima: il prurito dello spirito, la legna dell'ombra a crepitare fra le braci della curiosità, a ravvivare il contrasto, a evadere dalle stoltezze di un clima pugnalato. E infatti la pioggia di Londra qui finisce per diventare sollievo benefico, e ci rinfresca lo sguardo come una felicità che disobbedisce. Voltate le spalle a esterni devastati. Scegliete delitti più belli. Più innocenti. 

Sette bellissimi racconti (uno, Il quarto uomo, non mi è piaciuto) nei quali Agatha Christie dimostra tutta la sua eccezionale immaginazione, la sua capacità unica di creare situazioni geniali ed imprevedibili pur rimanendo in una logica ferrea, lavorando sui risvolti psicologici dei personaggi. I finali delle storie lasciano incredulità e stupore nel lettore, oltre che ovviamente ammirazione nei confronti di questa grande scrittrice

Raccolta di racconti della più grande giallista al mondo. Agatha Christie non sbaglia un colpo! Il volume contiene otto racconti gialli di pregio. Quello che presta il titolo è senza dubbio il migliore: un meccanismo perfetto dove fino alla fine il lettore non capisce chi sia la vittima e chi il carnefice. Un libro da avere, leggere e regalare.