Is This the Life We Really Want?

Il nuovo disco di Roger Waters segna un ritorno ai fasti di The Wall, Animals e Final Cut sia sotto l'aspetto musicale sia per la qualità dei testi. Roger Waters qui è un profeta: ci sbatte davanti agli occhi il mondo in cui viviamo con una lucidità agghiacciante, evidenziando tutti i limiti della nostra società, per poi chiederci se è davvero ciò che vogliamo. La musica è la cornice di questa rappresentazione. La qualità delle composizioni è alta, l'esecuzione precisa ed accurata anche se si sente la mancanza di un contrappeso "alla Gilmour" che riequilibri il suo delirio visionario. In definitiva, se vi piacciono i Pink Floyd dell'ultimo periodo questo disco fa decisamente per voi.

UN CAPOLAVORO. Molto buona la qualità di registrazione del disco e vinili silenziosi.

Un grande musicista, non so se mi piace come persona, l'ho visto due anni fa in concerto a Milano ed è stato strepitoso. Il disco è coerente con il percorso musicale, politico e filosofico dell'artista, atmosfere classiche tipiche dei suoi dischi, ed quello che ci si aspetta ed è il motivo per cui si comprano i dischi di questi personaggi che ormai è corretto dire che appartengono alla mitologia della musica (nello specifico musica ormai totalmente rock, con meravigliose ballate lontanamente progressive, sicuramente non psichedelica come nel primo periodo Pink floyd). Non si cerca originalità ma la conferma della leggenda. Tecnicamente un'opera perfetta, tutto meraviglioso. Un unico appunto. Una canzone (ve la lascio scoprire) mi ricorda le sonorità dei Pogues - e comunque è una gran bella canzone, poi le note sono 7.... Mi sbaglio sicuramente.... Consiglio acquisto - si dice che assomiglia a Final Cut? Si, Final Cut era Waters, e questo è un grande disco di Waters!!