Tocca l'acqua, tocca il vento

Romanzo fra l'onirico e lo sperimentale, con qualcosa di poetico e di magico. Molti frammenti di vite gettati nel flusso della scrittura, senza una direzione precisa, alla deriva. Destini bizzarri sminuzzati nella gran macina della Storia.

L'opera di Oz sfrutta uno stile quasi poetico per affrontare tematiche filosofiche di vario tipo. Il testo ci regala una visione inedita del dramma della persecuzione degli ebrei da parte del nazismo e della realtà della dittatura comunista dell'URSS. La trama risulta essere piuttosto oscura inizialmente, proprio a causa della scelta stilistica dell'autore, mentre verso la metà dell'opera emerge maggiormente l'aspetto narrativo del romanzo. Lettura molto evocativa.

mea culpa. ho provato per 3 volte a leggerlo, e (per ora) l'ho abbandonato. non vado oltre le 50 pagine, e comunque non saprei dire cosa abbia raccontato finora. mi dispiace molto, perchè è il primo libro di Oz che ho comprato, e ne avevo sentito sempre parlare bene. ma forse avrei dovuto prima leggere le recensioni degli altri utenti, a quel che vedo non sono l'unica a non reggere questo libro noioso , illeggibile