Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 168 liste dei desideri
Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto
Disponibilità immediata
18,05 €
-5% 19,00 €
18,05 € 19,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Oltreilcatalogo
18,05 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
LOMELLIBRO
19,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
19,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
19,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato
Fahrenheit 451
7,50 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
9,90 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Oltreilcatalogo
18,05 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
LOMELLIBRO
19,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
19,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
19,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato
Fahrenheit 451
7,50 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
9,90 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi
Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto - Francesco Guccini - copertina
Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto - Francesco Guccini - 2
Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto - Francesco Guccini - 3
Chiudi
Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto
Chiudi
Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto

Descrizione


Finalista al Premio Campiello 2020.
«Noi da queste parti abbiamo un nome per quest'ora, un'ora che è di tutti, un'ora che è pace e presagio. La chiamiamo tralummescuro: tra la luce e la notte. Lungo la montagna vedi la linea d'ombra che sale lenta lenta, e poi vien buio.»

Ti sedevi contr'al muro fuori dall'"usc-scio" di casa nel tepore della giornata estiva che scivolava nella sera con in mano o il «Corrierino», o «Il Vittorioso», o «Tex», o «Sciuscià» o «Il Piccolo Sceriffo» o qualunque altro fumetto o libro su cui eri riuscito a mettere le mani. Sentivi, poco lontano, gli ultimi paesani di ritorno dai campetti che si motteggiavano con tuo zio Nerìco che, la zappa in mano, rincalzava i fagioli nell'orto della Gigia... Poi, piano, calava il buio, ma lento, che quasi non te ne accorgevi.

«Radici» è il titolo di uno dei primi album di Francesco Guccini, e radici è la parola che forse più di tutte rappresenta il cuore della sua ispirazione artistica. Radici sono quelle che lo legano a Pàvana – piccolo paese tra Emilia e Toscana dove sorge il mulino di famiglia, vera Macondo appenninica ormai viva nel cuore dei lettori – e radici sono quelle che sa rintracciare dentro le parole, giocando con le etimologie fra l'italiano e il dialetto, come da sempre ama fare. Oggi Pàvana è ormai quasi disabitata, i tetti delle case non fumano più. È in questo silenzio che il narratore evoca per noi i suoni di un tempo lontano, in cui la montagna era luogo laborioso e vivo, terra dura ma accogliente per chi la sapeva rispettare. Rinascono così personaggi, mestieri, suoni, speranze: gli artigiani all'opera in paese o lungo il fiume, i primi sguardi scambiati con le ragazze in vacanza, i giochi, gli animali e i frutti della terra, un orizzonte piccolo ma proprio per questo aperto all'infinito della fantasia. Tra elegia e ballata, queste pagine sono percorse da una continua ricerca delle parole giuste per nominare ricordi, cose e persone del tempo perduto; la malinconia è sempre temperata dalla capacità di sorridere delle umane cose e dalla precisione con cui vengono rievocati gesti, atmosfere, vite non illustri eppure piene di significato. Francesco Guccini non canta più, ma la sua voce si leva di nuovo per noi, alta, forte, piena di poesia, per consegnarci un'opera che è testamento e testimone da raccogliere, in attesa di una nuova aurora del giorno.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2019
17 settembre 2019
288 p., Rilegato
9788809885523

Valutazioni e recensioni

4,52/5
Recensioni: 5/5
(27)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(19)
4
(6)
3
(0)
2
(1)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Davide Ferrari
Recensioni: 5/5
Il tempo perduto, tra malinconie e sorrisi

Francesco Guccini, attraverso uno stile letterario tra poesia e ballata, caratteristico di tutta la sua prolifica produzione artistica, dalle canzoni ai romanzi, consegna al lettore la testimonianza di un periodo storico oramai offuscato dallo scorrere inesorabile del tempo. Narra del piccolo paese di Pàvana, terra di confine tra Emilia e Toscana, ove trascorse gli anni dell'infanzia. Come suo consueto, attraverso l'uso di un linguaggio frammisto di italiano ed idioma dialettale, riesce a trasfigurare la scrittura in fotogrammi di un film in bianco e nero. Dove il silenzio dei luoghi oramai quasi disabitati, porta la fantasia a rievocare le atmosfere di un tempo remoto, fatte di suoni e personaggi, odori e paesaggi, lavori e giochi, gioie e dolori, che timbrano una intera comunità. Una velata e poetica malinconia percorre tutta la narrazione, moderata dalla sagacia del saper sorridere nella buona come nella cattiva sorte, dalla meticolosità della ricostruzione e raffigurazione dei ricordi e dei sottesi intrecci tra vite e destini. Tralummescuro, come già il termine lascia intendere, è una sorta di testimone consegnato alla storia, affinché il ricordo venga tramandato fino al prossimo giro della giostra.

Leggi di più Leggi di meno
Marco
Recensioni: 5/5
Il caro vecchio Appennino

Bellissimo, letto d'un fiato. Lo si. Può definire con una sola frase (del Maestro) "..... e Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell'Appennino"

Leggi di più Leggi di meno
Fersand1944
Recensioni: 5/5
Bello per quelli della mia età

Coloro che non hanno un buon numero di anni alle spalle probabilmente troveranno questo libro poco interessante, io, che ho pochi anni meno di Guccini, l’ho trovato molto bello. Mi ha riportato indietro a rivivere certe situazioni della mia infanzia che non sono scomparse dalla mia memoria (le lucciole sotto il bicchiere, il grido “il falco, il falco” quando lo vedevo girare alto sopra il pollaio, le bacchettate sulle mani del maestro, le fionde auto costruite etc.). Ma a parte questo il libro è il racconto di Pavana ma anche di tanti piccoli paesi di montagna, abbandonati a poco a poco per la ricerca di una vita migliore. Una ricerca che ha dato sempre esito positivo? Se Guccini si duole di questo abbandono vuol dire che non tutto è stato positivo. Un libro di rimpianti? Forse, io lo apprezzo più come un libro di storia, storia di gente comune, una storia nascosta, quella che viene ignorata dai testi scolastici, dove si parla soprattutto di guerre, imperatori, condottieri. Una storia di gente che ha vissuto in una continua emergenza che sarebbe utile, più della storia “ufficiale”, far conoscere alle generazioni di oggi, sempre insoddisfatte e insofferenti di qualsiasi limitazione. Non che disprezziamo le comodità di oggi, tuttavia, come dice l’autore, quella vita era fatta di “semplici cose, ma forse allora eravamo meno infelici”. La narrazione di Guccini è sempre fluida e nonostante l’uso frequente del dialetto (evviva, anche se non è il mio, qualcuno se ne ricorda) si legge agevolmente; ho spesso sorriso ed anche riso di cuore laddove l’autore esercita amabilmente la sua ironia nei confronti sia del mondo antico che del moderno. Ho letto questo libro divorandolo in pochi giorni.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,52/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(19)
4
(6)
3
(0)
2
(1)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Con Tralummescuro (288 pagine, 19 euro), edito da Giunti nella collana Scrittori, troviamo un Francesco Guccini in veste di paesologo, con un’opera agrodolce spalmata tra il ricordo mielato di una civiltà contadina, fatta di fatica, valori e vita semplice, mescolata alla constatazione amara di un qualcosa che non c’è più, dove la frenesia moderna, il consumismo, lo stravolgimento dei costumi sociali e culturali hanno contribuito a consegnare alle nuove generazioni un mondo più comodo da abitare, ma forse meno vero.

Lontano anni luce dai lirismi di Franco Arminio, che proprio sullo spopolamento dei piccoli borghi ha costruito le fondamenta della sua poesia, Guccini, attraverso un linguaggio spesso vernacolare, ci parla di Pavana, piccola frazione di Sambuca, un tempo pullulante di vita e oggi, invece, cimitero di case disabitate e di esistenze oramai dimenticate. Dove sono finite tutte quelle genti, le loro attività, le mille dinamiche che un tempo animavano i viottoli di queste quattro casupole di montagna, pare domandarsi l’autore. La sofferenza per la fine di un’epoca destinata a non tornare è molto forte

E li vedi lassù, i tuoi boschi, verdi d’estate, un tappeto di verde scuro che ricopre tutto il Dio Appennino; rame d’autunno, secchi d’inverno gli alberi bianchi di neve, che han fatto pane e cibo per secoli, ora negletti, come spose ripudiate, come verzure senza più un senso, se non paesaggistico. E di rimpianto.

Ma nel contempo Guccini non si esime dal criticare alcune degenerazioni della vita moderna, spesso grottesca e caricaturale: l’iper protezione verso i propri figli; lo svilimento delle festività e dell’autorità; il tutto e subito sono solo alcuni dei nuovi abiti mentali affermatisi nella molle società attuale. Quelle esistenze montanare, semplici e ignoranti, compagne dell’infanzia dell’autore, cedono ora il passo a nuove leve di giovani, completamente diversi dai loro avi che in quelle terre si sono spaccati la schiena: la vita non fa sconti per nessuno, i vecchi muoiono, la ruota gira per tutti, nulla ritorna. Quel che è stato non sarà: come la luce del giorno viene vinta dal buio della notte, così un nuovo mondo si affaccia, con tutte le incognite e le diffidenze di chi ne ha vissuto un altro, più povero, ma proprio per questo più autentico.

Recensione di Alessandro Orofino

 

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Francesco Guccini

1940, Modena

Cantautore mito di più di una generazione, anche la sua attività di scrittore si configura come una delle esperienze più originali e suggestive della scena letteraria italiana dell'ultimo decennio. Sporadicamente anche attore, autore di colonne sonore e di fumetti. Fino alla metà degli anni Ottanta ha insegnato lingua italiana al Dickinson College di Bologna, scuola off-campus dell'Università della Pennsylvania. Ha anche lavorato come docente presso la sede bolognese della Johns Hopkins University (Washington, DC, USA). La sua vita si è svolta tra Modena, Pàvana e Bologna. Tra i suoi libri si ricordano: Cronache epifaniche (Feltrinelli 1989, ripubblicato da Mondadori nel 2013), Vacca di un cane (Feltrinelli, 1993), Storie d'inverno (Mondadori...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore