XXI secolo. L'umanità ha colonizzato il Sistema Solare e si è stabilita su ogni pianeta o satellite abitabile. Ma la vita fuori dalla Terra è dura e tutt'altro che piacevole. Per questo Leo Bulero fa grossi affari vendendo ai coloni marziani l'illusione di essere ancora "a casa", grazie ai plastici della bambola Perky Pat. Certo, non bastano mobili e accessori in miniatura: perché l'effetto sia completo serve anche il Can-D, una droga se non legale quanto meno tollerata. Bulero non è l'unico imprenditore a cercare di guadagnare sfruttando la nostalgia della Terra: ancora più spregiudicato di lui è Palmer Eldritch, che si reca fino a Proxima Centauri in cerca di nuove ricchezze da commerciare. Ma non è più lo stesso quando, dopo dieci anni, torna sulla Terra e mette sul mercato il Chew-Z, che consente esperienze molto più potenti del Can-D.
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Dopo “Lo stravagante mondo di Mr. Fergusson” che mi aveva ammaliato con le sue atmosfere inquietanti, ho provato a leggere questo libro che qualcuno dice sia il capolavoro di Dick e che a me invece ha ricordato moltissimo la mitica Corazzata di fantozziana memoria. Una storia talmente sconclusionata da rasentare il ridicolo (siamo in un futuro prossimo venturo in cui la gente dice e fa cose inutilmente strampalate, muovendosi in luoghi inutilmente insensati in cui gli oggetti hanno nomi inutilmente bizzarri) che arranca e non stupisce nonostante alcuni scenari abbiano il sapore della premonizione (vedi la temperatura sempre più alta che affligge Terra o la creazione di realtà virtuali parallele) e ci siano un paio di pagine davvero intriganti (quelle che descrivono il loop spazio-temporale infinito in cui uno dei protagonisti finisce dopo un’overdose di Chew-Z) . Probabilmente sono io che non ci arrivo ma concordo senz’altro con chi ha definito questo romanzo paranoico, allucinato, potente, beffardo perché in realtà io mi sono sentita proprio così: potentemente irritata da un autore allucinato e paranoico che ha beffato la mia fedeltà di lettore.
Le tre stigmate di Palmer Eldritch, cult della fantascienza e uno dei migliori romanzi di Dick, viene ampliato qui dalla stupenda introduzione di Carrere, né diventa il primo vero capitolo, il cifrario che ci consente di muoverci tra parole, punti e virgole. Un'edizione imperdibile per tutti gli appassionati