Trilogia del Novecento: Nostra Signora delle patate-Terra di nessuno-Mal'aria

Primo libro che leggo di questo autore e sicuramente ne leggerò altri. Tre romanzi brevi che nulla hanno di banale. Mi è sembrato di leggere le storie di Guareschi con le atmosfere di Poe. Complimenti all'autore

Terra di Nessuno: 4 amici, 4 reduci della 2° guerra. l'impossibilità o l'incapacità di tornare alla vita di prima li spinge sui monti ad intraprendere il lavoro di carbonai, in un bosco che sembra la terra di nessuno. ma la terra di nessuno è anche il luogo oltre il reticolato, il posto dove muoiono i soldati che non possono ricevere soccorso, il posto dove si muovono gli eserciti fantasma dei disertori.. il posto dove, senza accorgersene, torneranno uno per uno anche loro.. (m'è proprio piaciuto!!) Mal'aria ambientato nel 1925 nelle zone tanto care a Baldini, la Bassa tra Ferrara e Ravenna. contro la "modernità" del Regime che riesce finalmente a strappare terreni insalubri a nebbia e umidità, la superstizione antica di povere genti. E un finale così cattivo che non te lo aspetti davvero e che ti fa quasi vergognare di aver pensato "...'zzo. bomba di finale" "Senta, signor Bellenghi..." "Camerata Bellenghi", l'interruppe l'altro. "Senta Bellenghi..." Nostra Signora delle Patate non ho ancora avuto modo di leggerlo, mentre dei primi due esistono libri a sé.

Tre racconti lunghi uno più bello dell' altro. Dal terzo , Mal'aria, han tratto uno sceneggiato che se ha avuto il pregio di far conoscere l'autore ad un più vasto pubblico non regge comunque minimamente il confronto con la versione cartacea. Stupendamente inquietanti le atmosfere di Terra di nessuno, amaramente ironico Nostra Signora delle patate. Un volume imperdibile