Tutto è fatidico. 14 storie nere

Splendida raccolta di racconti dello Zio, alcuni solo piacevoli da leggere altri indimenticabili. In questa antologia ho trovato alcuni fra i più bei racconti di King, consigliato sicuramente a chi ama le storie brevi e il Re, imperdibile.

Raccolta di racconti alquanto disomogenea: alcuni ben riusciti e perfetti nel generare quel terrore viscerale che è la cifra di riconoscimento del migliore King. Da segnalare "Le piccole sorelle di Eluria" (che è riuscito a incuriosirmi non poco nei confronti della serie de "La torre Nera"), "Autopsia 4" (dal finale irriverente e inaspettato), "L'uomo vestito di nero", "Il Virus della Strada va a nord", "1408" (da brivido, leggere per credere). Interessante anche "Riding the Bullet - Passaggio per il nulla" che indaga il rapporto con la morte e la nostra capacità di accettazione. Altri racconti, purtroppo, mi sono sembrati occasioni sprecate da cui sarebbero potute nascere delle perle meravigliose. Altri ancora li ho trovati sterili e privi di ispirazione. Insomma, una raccolta che consiglierei agli ammiratori del Re ma sicuramente non un libro da cui iniziare per scoprire l'immenso e inquietante mondo kingiano.

Tirando le somme, ci troviamo davanti a un’ottima antologia, che è all’altezza del nome del suo autore e che, a mio avviso, regge perfettamente il confronto con le tre precedenti. Certo, siamo di fronte a un King completamente diverso. Se quello che maggiormente vi aveva colpito in A volte ritornano, Scheletri e Incubi&Deliri erano i ritmi frenetici e le idee originalissime, forse resterete un pochino delusi. Qui i ritmi non sono frenetici e le idee spesso sono (per usare un termine del Re) delle “minestre riscaldate”. Ma ci troviamo di fronte a uno scrittore più maturo, che affronta molti temi a lui già cari da una prospettiva diversa, da un’angolazione completamente differente.