Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 264 liste dei desideri
Tutto quello che è un uomo
Disponibilità immediata
20,90 €
-5% 22,00 €
20,90 € 22,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
20,90 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Max 88
22,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Postumia
22,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
22,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
22,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
22,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Solelibri
13,00 € + 3,80 € Spedizione
disponibile in 1 giorni lavorativi disponibile in 1 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Libraccio
12,10 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
20,90 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Max 88
22,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Postumia
22,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
22,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
22,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
22,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Solelibri
13,00 € + 3,80 € Spedizione
disponibile in 1 giorni lavorativi disponibile in 1 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Libraccio
12,10 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
Tutto quello che è un uomo - David Szalay - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Tutto quello che è un uomo

Descrizione


Finalista Premio Gregor von Rezzori per la narrativa straniera 2018

C'è una stagione per ogni cosa, e un tempo per ogni faccenda sotto il cielo.

Nove uomini, in diverse età della vita, dall'adolescenza alla vecchiaia. Un continente, l'Europa oggi - da Cipro alla Croazia, dalle Fiandre alla Svizzera -, fotografato in una luce cruda, quasi senza ombre. I nove fanno quasi tutte le cose che i maschi sono soliti fare: inseguono donne, le abbandonano, tentano un affare improbabile, cercano un luogo dove vivere un esilio decente, chiacchierano, sognano un'altra vita. E se a ogni capitolo tutto - protagonista, ambiente, atmosfera - cambia, fin dal primo stacco le nove storie sembrano una sola. All'inizio stentiamo a riconoscerlo, il paesaggio che David Szalay ci costringe a esplorare, finché, per ogni lettore in un punto diverso, ciò che abbiamo davanti si rivela per quel che è, in tutta la sua perturbante evidenza: il nostro tempo, quello che viviamo ogni giorno, in forma di romanzo.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2017
9 novembre 2017
402 p., Brossura
9788845932137
Chiudi

Indice

«Solitudine, libertà. Sul traghetto, la sensazione è ancora lì. E questo nonostante la presenza di altre persone; sono estranei di passaggio, non lo inchiodano a un posto. Non sanno niente di lui. Nessun obbligo verso di loro. Sul ponte scoperto, con le scialuppe appese, il vento marino disperde il calore dell'estate. Il pavimento dondola, risucchiato verso il basso, poi gli preme sotto i piedi. L'Inghilterra rimpicciolisce. Il vento sferza, gli tira i capelli. Dentro, nel calore sigillato, la gente mangia e compra. Anonimo e invisibile si aggira tra la folla. Si mette a un tavolo da solo. La sua solitudine, in quell'ora di traversata verso la Francia, è inviolabile. Si ferma davanti a un finestrino, dorato dal sale nella luce del giorno. Osserva le onde giocose. Si sente libero come i gabbiani che planano nel vento. Solitudine, libertà.»

Valutazioni e recensioni

3,8/5
Recensioni: 4/5
(15)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(3)
4
(8)
3
(2)
2
(2)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Gabriele Della Torre
Recensioni: 4/5

Opera adatta a chi considera i libri come un modo per vivere altre vite.

Leggi di più Leggi di meno
Cristiano Inguglia
Recensioni: 5/5

"Quanto poco capiamo della vita mentre accade. Gli attimi ci sfrecciano accanto come piloni visti dal finestrino di un treno". Lettura perfetta per iniziare l'anno in bellezza. Veramente un bel libro, che sembra un insieme di racconti ma in realtà è un romanzo. Nove capitoli che parlano di altrettanti uomini, in momenti diversi dell'arco della loro vita, dall'adolescenza alla senilità, che si trovano in varie località d'Europa e che alla fine rappresentano nove declinazioni della stessa persona: l'homo europeus del nostro tempo, tra crisi e senso di sconfitta. Un libro semplice e immediato nello stile ma allo stesso tempo profondo e pieno di spunti di riflessione che ci consente di realizzare "una passeggera immersione nella trama dell'esistenza, l'eterno trascorre del tempo".

Leggi di più Leggi di meno
L.P.
Recensioni: 3/5

Il libro ha molti dei pregi - e qualcuno dei difetti - tipici di una raccolta di racconti. I racconti, pur legati dal fatto di rappresentare ciascuno una fase della vita di un uomo, e pur essendo ordinati idealmente secondo la successione adolescenza-gioventù-età adulta-vecchiaia, sono fra loro molto diversi e si soffermano su aspetti eterogenei dell'esistenza di un uomo - passando effettivamente in rassegna buona parte di "tutto quello che è un uomo", ma non scendendo sempre sufficientemente in profondità. I protagonisti dei racconti sono molto diversi fra loro, al pari delle vicende che ne caratterizzano le storie. Ciò fa sì che il lettore possa senz'altro trovare dei racconti particolarmente congeniali ai propri gusti, così come altri che, invece, lo lasceranno un po' più tiepido.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,8/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(3)
4
(8)
3
(2)
2
(2)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Szalay e il maschio d’oggi: inadeguato, solo, mediocre


Ci innamoriamo. Succede. Ci innamoriamo di persone, di luoghi, di musiche, di film. Ci innamoriamo di pezzi del nostro passato che consideriamo irripetibili, di persone che non lo meritano, di città che non riusciamo a visitare più di tre, quattro volte nella vita. Ci innamoriamo e dura per sempre. Oppure no. Ci innamoriamo di date, di sguardi, di frasi, di scene teatrali, di spezzoni di film, di ritornelli di canzoni, di frasi di libri. Ci innamoriamo, anche, di libri. Ce n’è uno, in circolazione, di cui è impossibile non innamorarsi. Segni particolari: copertina verde petrolio, autore nato in Canada, di origini ungheresi, cresciuto in Inghilterra e tornato a vivere a Budapest, un risultato che è l’autopsia dell’inadeguatezza, della solitudine, dello spaesamento e dell’insicurezza del maschio contemporaneo, come nessuno lo sa raccontare.

Chi non se l’è ancora procurato, rimedi. Prenda Tutto quello che è un uomo. L’autore si chiama David Szalay. Questo è il suo quarto libro, che l’ha proiettato nella short list del Man Booker Prize 2016, quello di vinto da Lo Schiavista di Paul Beatty. Interessantissimo, quest’ultimo, ma con il limite di una scarsa universalità: tante cose le capisce compiutamente solo chi mastica di politica interna statunitense o magari chi vive nella periferia di Los Angeles. Tutto quello che è un uomo, invece, è un libro di racconti (nove, e forse c’è solo un libro composto da altrettanti racconti, con la copertina candida, che abbiamo la certezza duri di più nel tempo), con un unico chiarissimo tema e una certa coerenza stilistica, che può parlare al cuore di chiunque. Szalay è uno scrittore di prim’ordine, ma solo chi sta dalle parti del cuore o del cervello della casa editrice Adelphi è stato capace di servirci le sue nove storie con un unico destino su un piatto d’argento e con una splendida traduzione, quella di Anna Rusconi.

Cosa c’è in queste centinaia di pagine? Ci sono padri e figli, vecchi e giovani, maschi, in viaggio, senza troppi stereotipi, ma senza sconti, in una porzione delle loro vite, con storie sospese, cioè senza finali definiti. C’è un’indagine in forma narrativa su ogni età della vita, dall’adolescenza a quella che corteggia la morte (ma non vuol saperne). E c’è un ritratto dell’Europa del presente – dalla Germania alla Polonia, dall’Inghilterra all’Italia, da Cipro alla Spagna, senza che questo significhi leggere dei riflessi dei grandi fatti di cronaca internazionale – un continente globalizzato, omogeneo, decadente, quello del ventunesimo secolo, che può sconcertare solo chi chiude gli occhi o fa finta di non vederla, chi sta chiuso nel suo guscio e non può, non vuole, non sa, uscirne. Szalay alza il sipario su grettezza, viltà, squallore e ogni sorta di debolezza. I suoi personaggi (il primo poco meno che minorenne, l’ultimo ultrasettantenne) non ottengono granché, spesso falliscono, anche quando non sembra, anche quando non hanno desideri smodati e chissà quali ambizioni. I giudizi non sono espliciti, ma non c’è scampo: emerge in fretta una certa mediocrità, in vari contesti e in tutte le età, senza che necessariamente ci siano colpi di scena o sorprese; trionfano l’eleganza dello stile e l’empatia dello scrittore con i lettori e i protagonisti delle sue storie.

Cosa vogliono i maschi contemporanei in Tutto quello che è un uomo? Quello che cercano da sempre, ovvero il successo, le donne, la ricchezza, il potere; spesso, quasi sempre, si sentono fuori posto e vanno via, in cerca di se stessi, sono in crisi, sradicati, incompiuti, spaesati, inadeguati, irresoluti: non sanno cosa vogliono e magari quando raggiungono un obiettivo, o sono a un passo dal farlo, lo mollano (esemplare, in tal senso il racconto che ha come protagonista James, un agente immobiliare), quando sono di fronte a un bivio e a una nuova sfida provano a sfuggire come, in un altro racconto, il filologo Karel, tutt’altro che felice che la sua ragazza Waleria aspetti un figlio. Classicissimo, eppure super moderno, il modo in cui Szalay racconta tutto ciò, ovvero la crisi dell’individuo di sesso maschile, narrata in un tempo presente, e malinconicamente, intensamente: i geni letterari dello scrittore del resto oscillano fra la Mitteleuropa e oltreoceano, e in certi passaggi si vedono tutti. Alcuni passaggi dei quali, a lettura ultimata, sarà naturale andare a rileggere. Adolescenti o giovani in vacanza, fra ormoni e disagio esistenziale, anziani terrorizzati dall’ultimo istante che s’approssima, o adulti altrettanti impauriti per i motivi più vari, fanno i conti con il tempo e anche con l’idea di mortalità. I personaggi femminili? L’unica prospettiva in cui vengono inquadrati dall’autore e dai suoi antieroi è, volutamente, con gli occhi di uno sguardo maschile. Con tutto ciò che ne consegue…

 La prosa di Szalay è ipnotica e avvolgente, si nutre di ironia amara e grottesca. I suoi personaggi (quasi tutti eterosessuali) forse sgradevoli, ma molto umani, troppo umani, vicini, vicinissimi, a quelli che vivono nel mondo, con tutte le loro aspirazioni e pulsioni, in bilico fra ambizioni e paure, interrogativi esistenziali, errori e speranze; è facile immedesimarsi in loro, perché di fatto l’autore ne adotta il punto di vista. Immedesimarsi uomini e donne, si badi bene: la maggior parte delle donne sanno benissimo, nel bene e nel male, tutto quello che è un uomo.


Recensione di Salvatore Lo Iacono

 

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

David Szalay

1974, Montreal

David Szalay, nato a Montreal nel 1974, è cresciuto nel Regno Unito, e si è laureato a Oxford. Esordisce con il romanzo London and the South-East, per il quale vince il Betty Trask Award, al quale seguono Innocent (2009) e Spring (2011). Nel 2013 è stato inserito da «Granta» nella lista dei Best Young British Novelists. Nel 2016 Tutto quello che è un uomo (Adelphi 2017) è stato tra i finalisti del Man Booker Prize.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore