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L' ultimo Apache di Robert Aldrich - DVD
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L' ultimo Apache di Robert Aldrich - DVD
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Descrizione


Albuquerque, 14 aprile 1886. Dopo la resa di Geronimo, i suoi guerrieri sono inviati a Fort Marion, nella Florida. Deciso a non cedere, un giovane fugge durante il viaggio e torna sui monti per riorganizzare gli Apaches. Ripreso, fugge ancora e la sua donna lo convince a dedicarsi all'agricoltura sull'esempio dei Cherokee.
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Dettagli

Apache
Stati Uniti
1954
DVD
8010312040092

Informazioni aggiuntive

MGM Home Entertainment, 2016
20th Century Fox
91 min
Italiano (Dolby Digital 1.0 - mono);Francese (Dolby Digital 1.0 - mono);Inglese (Dolby Digital 1.0 - mono);Spagnolo (Dolby Digital 1.0 - mono);Tedesco (Dolby Digital 1.0 - mono)
Italiano; Francese; Inglese; Spagnolo; Ungherese; Polacco; Greco
1,33:1
trailers

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Luigi De Grossi
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Dopo la resa di Geronimo nel 1886 il guerriero Apache Massai(Lancaster) non può rassegnarsi a vedere se stesso e il suo popolo confinati nelle riserve della Florida e inizia a combattere contro gli oppressori una guerra solitaria che non potrà mai vincere.A fermarlo non saranno i "trapper" dell'esercito che gli danno la caccia ma la nascita di un figlio e il grano che cresce rigoglioso sul campo che lui ha seminato: finale in verità conciliatorio e improbabile (e anche antistorico)voluto dalla produzione(cioè dallo stesso Lancaster).Di grande forza la sequenza in cui Massai si aggira sperduto e disorientato nella città dei visi pallidi,incomprensibile e violenta, segno dell'inesorabile tramonto della civiltà del popolo dei nativi cui egli appartiene.

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Conosci l'autore

Robert Aldrich

1918, Cranston, Rhode Island

Regista statunitense. Negli anni '40 è assistente di numerosi registi (J. Renoir, C. Chaplin, L. Milestone, M. LeRoy, R. Fleischer, W. Wellman, J. Losey, F. Zinnemann) e nel 1951 diviene produttore delegato dei film di B. Lancaster, che dirige in L'ultimo apache (1954), western antirazzista in cui – come nell'ironico Vera Cruz (1954) e nel parodistico Un bacio e una pistola (1955) – risaltano le caratteristiche del suo stile: inquadrature nette, ritmo veloce, prevalenza dell'azione e volontà di superare i generi tradizionali. Tratti d'autore che vengono confermati in Il grande coltello (1955), tragico ritratto di un attore schiacciato dal mondo del cinema, e in Prima linea (1956), acuto pamphlet antimilitarista. Nello stesso anno vince l'Orso d'oro al Festival di Berlino con Foglie d'autunno....

Burt Lancaster

1913, New York

Attore statunitense. È uno dei «grandi di Hollywood» per la lunga e gloriosa carriera, quasi cento film, cominciata con ruoli d'azione e passata attraverso l'epica della frontiera, del gangster-movie e di alcuni fra i più celebri drammi di scuola statunitense fino alla profondità di un autore come L. Visconti. Acrobata e girovago per circhi assieme al fratello, forgia in gioventù una muscolatura possente e prende confidenza con la mimica e le posture sceniche prima di andare a combattere nella seconda guerra mondiale. Nel 1946 compare in I gangsters di R. Siodmak e già l'anno dopo giganteggia da protagonista in Forza bruta, capolavoro del film carcerario diretto da J. Dassin. I lavori seguenti sono praticamente tutti dei «classici» nei quali L. sfaccetta e sempre meglio padroneggia le intenzioni...

Jean Peters

1926, Canton, Ohio

Attrice statunitense. Esordisce come spalla di T. Power (Il capitano di Castiglia, 1947, di H. King) per poi passare smagliante all'avventura (La regina dei pirati, 1951, di J. Tourneur). Nel frattempo il registro si allarga al giallo, tinto di rosa (Sei canaglia ma ti amo, 1950, di A. Hall) e non (Assassinio premeditato, 1953, di A.L. Stone), accanto a un cinico R. Widmark (Mano pericolosa, 1953, di S. Fuller). Sotto i riflettori grazie a drammi (Niagara, 1953, di H. Hathaway) e commedie (Tre soldi nella fontana, 1954, di J. Negulesco) sgangherati ma di grande successo, è una comprimaria calibrata nel western, a fianco di protagonisti problematici (M. Brando in Viva Zapata!, 1952, di E. Kazan) e determinati (B. Lancaster in L'ultimo apache, 1954, di R. Aldrich). Giunta all'apice della carriera,...

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